Dissesto idrogeologico, Musumeci: chiederemo a Roma un piano straordinario per la Sicilia da 3 miliardi
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Un piano straordinario per la Sicilia con una dotazione finanziaria di almeno 3 miliardi di euro. Questa l'ipotesi da esaminare insieme al governo centrale per far fronte ai dissesti idrogeologici che in questi giorni hanno messo in ginocchio la Sicilia. A dirlo è il presidente della Regione, Nello Musumeci. “E' cambiato il clima, deve cambiare l'approccio che la politica e la scienza devono avere con il territorio – spiega ai microfoni di gds.it - dobbiamo chiedere al governo centrale la possibilità di esaminare l'ipotesi di un piano straordinario per la Sicilia con una dotazione finanziaria di non meno di 3 miliardi di euro, un progetto a media e a lunga scadenza”. Rivedere il sistema idrico, fluviale, il sistema di raccolta delle acque meteoriche, le reti fognarie dei centri abitati e l'organizzazione agronomica dei territori. Questi gli interventi necessari secondo Musumeci. “Nella Sicilia orientale in questi giorni sono caduti 600 millimetri d'acqua – ricorda il presidente della Regione - tanta quanta ne cade in un anno. Le piogge ormai diventano sempre più localizzate e abbondanti. Questa nuova emergenza, ormai non è più una rarità, finisce col diventare una costante con cui convivere ”. Sul fronte del contrasto alle frane, si dice orgoglioso: “Abbiamo erogato 421 milioni di euro, centinaia di interventi in tutte e nove le province, siamo la prima regione in Italia per spesa sul fronte della lotta alle frane. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto ma naturalmente non basta”.