Forum dell'Ansa con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte oggi ospite in studio. Ecco il video
"Il primo incontro di lunedì sera è servito a guardarci negli occhi, era tempo che non lo facevamo. C'è stato un clima di ritrovata fiducia, sereno, di dialogo e oggi ci siamo ritrovati per una riunione economica, chiesta da me, per iniziare a impostare la manovra economica. E anche da questa mattina ne traggo un'impressione molto positiva, sono ottimista", ha detto Conte.
"Forse non sono stato creduto quando in alcune occasioni ho dichiarato come, a dispetto delle ricostruzioni dei giornali, noi quando ci riuniamo attorno a un tavolo, lavoriamo in modo costruttivo. Io non ricordo litigi, ci sono stati momenti in cui c'è stato un contrasto di opinioni, ma in modo sempre pacato e civile". E sottolinea: "La competizione dialettica in campagna elettorale mi aveva preoccupato perché i toni erano stati molto veementi. Il mio è l'ottimismo della ragione, non è l'ottimismo fideistico, è l'ottimismo di chi pensa di poter fare ancora molto per il Paese".
A settembre lo scoglio della manovra. "La manovra economica possiamo impostarla già adesso, in questo modo riusciamo ad operare con lungimiranza e sono molto confidente. Lavoreremo alla spending review e tax expenditure - ha aggiunto - al cuneo fiscale, export, avremo privatizzazioni. E poi c'è il piano per il sud. Siamo tutti consapevoli che l'Italia riparte se riparte il sud".
"L'Italia è ben lieta che la porta dell'Ue sia aperta, siamo sempre disponibili a confrontarci con Bruxelles, non è interesse dell'Italia subire una procedura d'infrazione, non è una prova di muscolare" ha detto il presidente del Consiglio rispondendo a chi gli ricorda come, oggi, da Bruxelles sia arrivata un'apertura al dialogo con l'Italia sulla manovra.
"Sicuramente riusciamo a ridurre il debito in una maniera che forse neppure ci aspettavamo, riusciamo a mantenere le promesse, abbiamo entrate più cospicue rispetto a quelle che avevamo prudenzialmente stimato".
"Ho pressoché ormai preparato una bozza di lettera che rivolgerò alle istituzioni europee, che diventerà pubblica e sarà l'occasione per ribadire come da un lato vogliamo rispettare il patto di stabilità e crescita e riteniamo che la manovra sia in linea, ma dall'altro lato non vogliamo rinunciare a offrire un contributo critico alle regole Ue. E' il momento di affrontare e aggiornare le regole europee".
Un rimpasto di governo "non è all'ordine del giorno, il presidente del consiglio non ne avverte l'esigenza, è contento di tutti i suoi ministri e dei sottosegretari e non tollera che qualcuno li tocchi. Per quel che riguarda la sensibilità di qualche forza politica, fin qui non c'è stata richiesta, se ci fosse la affronteremmo. Ma al momento non è nell'ordine delle cose".
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