«Dai nostri accertamenti è venuta fuori l’esistenza di un governo parallelo che per anni ha occupato militarmente le istituzioni regionali e ha spostato fuori dalla politica i luoghi decisionali sulla spesa». Lo dice il presidente dell’Antimafia regionale Claudio Fava illustrando ai giornalisti la relazione approvata all’unanimità dalla commissione sul cosiddetto Sistema Montante.
«Abbiamo assistito per anni a una privatizzazione della funzione politica che ha trovato un salvacondotto in una presunta lotta alla mafia. Parlo di sistema non a caso - ha aggiunto Fava - perché si è andati avanti grazie alla benevolenza, alla complicità e alla solidarietà di personaggi appartenenti ai settori più diversi: da quelli istituzionali, a quelli delle professioni. Un sistema con una sua coesione che si è auto protetto».
«Dopo l’iscrizione di Montante nel registro degli indagati per concorso in associazione mafiosa e la diffusione della notizia sui giornali - ha proseguito il presidente dell’Antimafia - le tutele di cui Montante godeva, invece di venir meno si sono addirittura rafforzate». La relazione dell’Antimafia regionale è strutturata in sei capitoli ed è lunga circa 100 pagine.
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4 Commenti
Piesro. 51
19/03/2019 17:16
Resisti Fava e non fidarti di nessuno.
paolo
19/03/2019 18:44
scusate,ma ci voleva questo signore per dirci ,che alcuni rappresentanti della politica,sono corrotti,basta vedere quanti inquisiti,ci sono ,e poi si parla di governo parallelo,ma date un segnale di seria lotta alla corruzione ,al ladrocinio,andiamo a vedere quanti politici hanno sistemato i loro parenti senza concorso,e di quà possiamo vedere chi è onesto e chi no,ogni tanto qualche politico fa finta di aprire gli occhi,ma i siciliani non ci cascano più
Salvo
20/03/2019 00:44
Fava vai avanti con questa tipologia ...fai pulizia in questa assemblea
Giovanni
20/03/2019 08:18
avete scoperto l'acqua tutti lo sapevano e dico tutti, solo che nessuno interveniva, forse per fare carriera!!!!!