"L'esercizio provvisorio è fatto soltanto come strumento tecnico per consentire di arrivare entro il 2018 ad approvare la legge di bilancio e la legge di stabilità, è un fatto assolutamente tecnico, non ha valenza di un esercizio provvisorio senza bilancio come purtroppo per decenni è avvenuto. E' importante che la Regione si sia data attraverso il governo un bilancio entro metà dicembre con una delibera di giunta". Lo ha detto il vice presidente della Regione e assessore alla Economia Gaetano Armao nel corso della conferenza stampa di fine anno sull'economia siciliana nel 2018 e le prospettive per il 2019.
"Oggi vogliamo evidenziare quello che la Regione ha fatto in questi mesi per l'economia siciliana - prosegue Armao -, soprattutto sul fronte dei documenti elaborati dall'assessorato, sul piano dei conti pubblici territoriali, sul piano dell'andamento dell'economia, sul piano dell'andamento dei tassi d'interesse delle banche, ma anche con alcuni punti importanti come la rinegoziazione del debito. E' un dato oggettivo, e ieri Cassa depositi e prestiti lo ha detto, che la Sicilia è la prima regione in Italia a rinegoziare il proprio debito quindi ha un elemento di credibilità che prima non aveva".
"L'approvazione dell'accordo sul credito per il 2019 con Abi - conclude - ci mette in una condizione di sostegno alle imprese concreta e tangibile".
Sono 17, su 19 del governo, i disegni di legge e i documenti finanziari proposti dall'assessorato all'Economia delle 30 tra leggi e delibere legislative approvate in Assemblea regionale dal dicembre 2017, data di insediamento del governo Musumeci. Mentre delle oltre 550 delibere approvate nel 2018 della giunta regionale, 98 sono state adottate su proposta dell'assessorato all'Economia che oggi ha diffuso i dati.
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