Aquarius, il presidente di Malta parla all'Ars e i deputati M5s escono dall'aula per protesta
I deputati regionali del M5s si sono alzati dai loro banchi e hanno abbandonato l’aula parlamentare quando ieri il presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca, ha preso la parola in Assemblea siciliana su invito del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. «Decisione presa per protestare contro atteggiamento Malta sui migranti», dicono i parlamentari M5s. Il riferimento è al caso della nave Aquarius, rimasta per tre giorni ferma nelle acque del Mediterraneo dopo il no di Malta e dell'Italia ad attraccare in uno dei loro porti. «Il gesto di Malta nei confronti della nave Aquarius è inaccettabile e il M5S non può non rimarcarlo davanti al presidente di Malta, al cospetto del parlamento siciliano», spiegano i Cinquestelle in una nota. Il gruppo parlamentare del M5s è quello più numeroso, con 20 deputati su 70. «Malta e l’Europa tutta - affermano di deputati 5 stelle - prendano atto che non siamo disposti a tollerare la loro indifferenza su un tema delicato che riguarda vite umane e che ricade spesso sulla Sicilia, la quale non rinnega la sua vocazione all’assistenza, ma pretende la massima collaborazione. Il governo nazionale non ha fatto altro che chiedere a Malta quello su cui, a parole, tutti i Paesi europei sono d’accordo: aiuto, solidarietà, suddivisione equa dei migranti che arrivano - aggiungono i deputati M5s - E questo senza volere mai esporre nessuno ad alcun pericolo, tant'è che in soccorso dell’Aquarius il governo ha inviato personale medico per prendersi cura dei migranti». «Ci fa piacere - concludono i deputati 5stelle - apprendere che la Spagna accoglierà la nave Aquarius, anche se, è bene rimarcarlo, quello che lo Stato iberico sta facendo oggi è una parte infinitesimale rispetto a quella svolta dall’Italia finora sul fronte accoglienza. Da oggi, grazie alla decisa presa di posizione del governo, l’Italia non è più sola. Speriamo solo che il gesto del presidente spagnolo Sanchez non rimanga un episodio isolato. L’Italia, dal canto suo, ne siamo certi, se ci sarà condivisione degli impegni, sarà lietissima di fare la sua parte e non si tirerà indietro quando gli toccherà entrare in azione». Sull'episodio interviene, Giuseppe Milazzo, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, che critica il gesto dei deputati pentastellati. «Miccichè ha accolto con grande senso delle istituzioni il Presidente della Repubblica di Malta, prendendo le distanze dal gesto compiuto dal M5S, che in blocco, ieri ha abbandonato l’aula quando a preso la parola il Capo di Stato maltese. Bene ha fatto Miccichè a criticare l’uscita dall’Aula. Palermo è la capitale della cultura; Palermo è arabo-normanna e la Sicilia terra di accoglienza. La nostra Regione è pregna di multiculturalismo e ha tanto da insegnare altrove, a partire dai tanti nostri connazionali che nel mondo sono stati accolti e che hanno fatto la Storia. Ritengo che la Sicilia non può dare questo messaggio. Va bene l’ordine e la legalità ma l’accoglienza deve essere alla base di un’apertura verso nuovi rapporti internazionali. L’occasione è di quelle a cui non si può mancare. Pensiamo a cosa sarebbe successo se tutti fossimo usciti dall’Aula. Che figura avrebbe fatto la Sicilia e l'Italia a livello internazionale? Per questo affermiamo con grande forza che la Sicilia deve essere terra di accoglienza e di ospitalità».