Lunedì 18 Novembre 2024

Candidati Pd, Crocetta attacca Renzi: "Primo uomo politico medievale"

PALERMO. Un Rosario Crocetta a tutto tondo contro il leader del Pd Matteo Renzi, contro i candidati ‘figli di’ in Sicilia, contro Davide Faraone.  Il leader del Megafono dipinge il Pd di Renzi come “il partito del capo”. E lo accusa di aver tradito la sua natura di giovane politico che voleva rottamare il passato. In realtà Crocetta ha detto in conferenza stampa all’Hotel Wagner di Palermo: “Renzi ha rottamato il partito democratico facendone un partito personale. Non ha portato le persone della società civile, ma un blocco di potere della Sicilia affaristico, mafioso e massone”. Il partito democratico è ormai per Crocetta una “Bad company” che ha come amministratore delegato Renzi che ne ha fatto “un partito totalitario”. “Un partito di cortigiani medievali, fatto di vassali e valvassori. Renzi è il primo leader politico post medievale. Neanche Berlusconi è arrivato a tanto. Le persone attorno a Renzi sono yesman”. Rosario Crocetta punta il dito contro le candidature che definisce “impresentabili” come quella del rettore di Messina Pietro Navarra. “Navarra, Raciti e Sodano sono personaggi messi da Davide Faraone. Il Pd in Sicilia è diventato il partito di Faraone ‘Pdf’”. Hanno fatto particolare scalpore per Crocetta  le candidature dei ‘figli di’,  come quella di Sodano e Navarra. “Ad Agrigento si candida il figlio dell’ex sindaco Sodano che è stato accusato di aver fatto lo scempio della Valle dei Templi. In questo caso il figlio è cresciuto in quella famiglia e viene da un percorso politico vicino a Musumeci. Poi c’è il nipote del boss Michele Navarra a Messina. Tutti sono ‘figli di’. Io ho sempre contestato che si debba candidare qualcuno perché è figlio di qualcuno – ha continuato Crocetta - Mi chiedo perché sia stato scelto questo rettore come candidato del Pd e non quello della Normale di Pisa o un altro rettore italiano”. L’ex presidente delle Ragione siciliana prevede già una clamorosa sconfitta del Pd per le prossime elezioni politiche del 4 marzo. Perché? “Il Pd è il lato B di Berlusconi e Forza Italia. Il Pd si è lanciato verso una vocazione minoritaria ed è  divento una macchiolina di Berlusconi”. Crocetta ha spiegato cosa è successo lo scorso settembre quando ha incontrato Matteo Renzi. “Io avevo chiesto un ruolo politico a Renzi e un riconoscimento politico del Megafono. Io avrei apprezzato che Renzi mi dicesse no un mese fa. Renzi è un pinocchio. Renzi mi ha detto ‘avrai un collegio sicuro’. Io ho chiesto la possibilità di candidarmi”. Inoltre il leader del Megafono ha  raccontato di una conversazione telefonica con il leader del Pd in cui Renzi ha proposto a Crocetta di fare un passo indietro per dare posto a Micari: “A 36 ore prima della presentazione delle liste delle regionali, alle 6 del mattino, Renzi mi chiama e mi dice che bisognava sostenere Micari come candidato a presidente della Regione. Io ho dovuto ritirare la mia lista e i miei candidati. Io accettato solo per una questione di igiene politica”. Alla fine cosa farà l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta? “Farò il disoccupato politico con onore. Ho una pensione di 480 euro al mese della Regione siciliana. Meno male che ho la mia pensione da lavoratore per vivere decentemente. Non rivendico candidature. Io non mi voglio candidare alle europee. C’è troppo freddo a Bruxelles”, ha concluso Rosario Crocetta. Intervista video di Marco Gullà

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