PALERMO. Giovedì salirà a Roma dal capo del governo. Nello Musumeci incontrerà Paolo Gentiloni per esporgli la questione sull'emergenza rifiuti in Sicilia e in particolare a Bellolampo, dove la sesta vasca è già colpa e rischia il collasso. Il presidente della Regione porrà sul tavolo anche gli altri problemi che attanagliano l'Isola e gli avanzerà la richiesta dei poteri di deroga, ma "solo per alcune questioni", specifica.
Musumeci invita i sindaci delle tre aree metropolitane a far partire la differenziata. Ha già incontrato il sindaco di Catania, Enzo Bianco, il quale gli ha assicurato il via entro tre mesi del servizio di differenziata. Lo stesso farà a Messina con Renato Accorinti.
Lunedì sarà la volta di Leoluca Orlando. E' Palermo il centro dell'emergenza immondizia: la discarica di Bellolampo è prossima alla saturazione e se non cambia nulla, buona parte della Sicilia occidentale non avrà più dove conferire i rifiuti.
Musumeci ha effettuato un sopralluogo a Bellolampo, insieme al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, per rendersi conto della situazione della discarica, che tra alcuni mesi sarà completamente satura, "aggravando ancora di più la già emergenziale situazione nell’Isola", si legge in una nota della Presidenza della Regione.
"Subito dopo, Musumeci ha convocato d’urgenza un vertice a Palazzo d’Orleans proprio per trovare soluzioni al problema della capienza della discarica". All’incontro hanno preso parte l'assessore regionale del Territorio e ambiente, Toto Cordaro, il sindaco di Palermo e il suo vice, Sergio Marino, il dirigente generale del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, Salvo Cocina, i rappresentanti della Rap e il consulente della Regione per la tematica dell’ambiente, Aurelio Angelini.
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