PALERMO. «Il centrosinistra tra il 2012 e il 2017 ha perso 6 punti punti percentuali passando dal 37% del 2012 al 31% di oggi. E questo è un giudizio negativo che il popolo siciliano ha espresso nei confronti del governo Crocetta. Il centrodestra invece che allora era diviso con due candidati Musumeci e Miccichè non si è mosso, sommati erano al 41%, e cinque anni dopo sono sulla medesima soglia». Lo ha detto il candidato del centro sinistra Fabrizio Micari ai cronisti intervenendo in conferenza stampa nella sede del comitato elettorale per commentare il voto sulle regionali.
«Cinque anni fa, quando è stato eletto presidente Crocetta, il candidato della sinistra Giovanna Marano ha preso il 6,1%. Oggi Fava ha preso, secondo i dati che abbiamo, il medesimo risultato». «Dunque sommando il risultato di Crocetta e della Marano il centrosinistra allora era quindi al 37% oggi, che è diviso, è al 31 - ha detto - L’altra volta si è diviso il centro destra e ha vinto Crocetta questa volta si è diviso il centro sinistra e ha vinto Musumeci. Questo dimostra che chi resta unito vince».
«L'elettorato in questi 50 giorni ha avuto chiaro che il centro sinistra e la sinistra divisi erano deboli e non erano automaticamente nelle condizioni di poter vincere. Questa convinzione è stata rafforzata da alcuni sondaggi farlocchi».
«La mia vita è all’università, ho sempre lavorato per i ragazzi. Ho creduto in questo progetto affascinante perché lo consideravo 'la fase due'. Ritorno alla mia attività che è quella di formare i giovani». L’ha detto il candidato del Centrosinistra Fabrizio Micari, rettore in congedo dell’Ateneo di Palermo, ai cronisti, nella sede del comitato elettorale a Palermo.
«Il 19% è un dato che non mi soddisfa. È scontato ed è un risultato dovuto al fatto che le liste della coalizione con il 26% hanno preso meno di quanto ci aspettavamo. Questo è un risultato dovuto da un lato a un ragionamento sul Governo Crocetta, e dunque è un disappunto sull'operato del governo e dall’altro a questa divisione della sinistra».
Facendo una prima analisi del voto Micari ha anche affermato che "i sondaggi, le divisioni nel centro sinistra e la vicenda degli impresentabili nelle liste hanno indotto gli elettori a votare il candidato del M5s Giancarlo Cancelleri pur di fermare Musumeci».
«Credo che gli elettori hanno ritenuto tra le divisioni della sinistra e la vicenda degli impresentabili - ha aggiunto - di rafforzare Cancelleri, pur di fermare Musumeci. Noi perdiamo il 7% Cancelleri guadagna l’8%».
«Il dato della sinistra, per tutti gli sforzi che hanno fatto, non mi pare sia stato straordinario, mi pare un dato modesto: la montagna ha partorito il topolino. La sinistra ha fatto una battaglia contro di noi, contro Renzi. È stata una battaglia voluta dagli esponenti romani di Mdp per contarsi, e si sono contati poco, in vista delle politiche: hanno consegnato la Sicilia alla destra». Lo ho detto il candidato del centro sinistra alla presidenza della Regione Fabrizio Micari ai cronisti nella sede del comitato elettorale Palermo.
«Di Maio ha annullato il confronto con Renzi? Probabilmente sperava di andare a duello con Renzi da vincitore e invece non c'è andato da vincitore». L’ha detto il candidato del centro sinistra la presidenza della Regione Fabrizio Micari ai cronisti che chiedevano un commento sulla decisione del candidato premier del M5S Luigi Di Maio di annullare il confronto in tv con Matteo Renzi.
«Ho sentito Renzi, abbiamo fatto quest’analisi del voto insieme e concordava con me. La sinistra si è divisa per ragioni che non hanno nulla a che fare con la Sicilia e questo ci ha indebolito per tutto il percorso - ha aggiunto - Noi abbiamo il triplo dei voti di Fava. In queste elezioni chi si divide perde: mi auguro che questo possa essere un monito per le nazionali».
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