PALERMO. "Non vorrei che si stesse ripetendo una sorta di referendum in piccolo: il 4 dicembre ci fu una prova muscolare nel centrosinistra contro Renzi e a mio avviso si fece un danno al Paese, ora si sta facendo un'altra prova muscolare questa volta soprattutto contro i siciliani". Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Fabrizio Micari, in conferenza stampa a Palermo. Sull'eventuale vittoria in Sicilia del centrodestra o del M5s per Fabrizio Micari, che comunque è fiducioso in un risultato positivo del centrosinistra, peserà "l'operazione gestita a Roma" che ha fatto naufragare il 'campo largo'. "Sono stati i vertici romani di Mdp a non volere l'intesa, nonostante i dirigenti locali fossero stati i primi a convergere sul mio nome", ha detto Micari, partecipando al Forum organizzato dall'ANSA. "E' stata una prova di forza quella di Mdp per contarsi - ha aggiunto - Tutto questo è stato fatto sulla pelle dei siciliani, questa prova muscolare ha messo a rischio la possibilità per il centrosinistra di farcela e di conseguenza consegnare la Sicilia a Musumeci o Cancelleri. Perché se teniamo conto dei sondaggi, sommando le percentuali che mi vengono attribuite con quelle che vengono date a Fava il pronostico è vicino a quello di Musumeci e Cancelleri". Ma sostiene: "Con i sondaggi cominciati all'inizio di settembre, non coerenti con il meccanismo di voto dei siciliani, è stato messo in atto un esercizio di manipolazione". "Pronto a lasciare durante la lunga notte per la stesura delle liste nella sede del Pd? Non credo sia successo nulla di trascendentale, ci sono stati degli spifferi perché noi rispetto ad altri siamo trasparenti". Proprio nel giorno della presentazione delle liste, Micari ricorda la riunione nella sede del Pd "cominciata a mezzogiorno e andata avanti fino alle 4 del mattino senza che accadesse granché". "Non avevo mai partecipato alla stesura di liste - ha affermato Micari - Alcuni giovani studenti presenti quella sera mi dissero che anche le loro riunioni per le liste universitarie vanno per le lunghe. Per me è stata una esperienza nuova, le mie giornate cominciano alle 7.30". Sull'esclusione della lista a Messina commenta: "Da quello che mi hanno detto la ricusazione della lista 'Arcipelago' a Messina è frutto di un incidente, difficile dire altro e comunque mi spiace quanto accaduto. A Siracusa invece abbiamo scelto di non presentarla, le liste del Pd e di Ap sono molto competitive. Tuttavia, sono convinto che abbiamo liste forti dappertutto con nomi veramente pesanti". Immagini di Marcella Chirchio