PALERMO. "Corruzione, voto di scambio, truffa aggravata sono i reati ricorrenti tra gli 'impresentabili' in Sicilia, spesso legati a settori come la sanità, le infrastrutture, i trasporti e la formazione professionale": il leader del M5s, Luigi Di Maio, a Palermo torna a parlare di "liste pulite" e attacca gli avversari politici. Riferendosi all'arresto del sindaco di Priolo, Antonello Rizza, candidato nella lista di Forza Italia alle regionali del 5 novembre, Di Maio ha detto: "Statisticamente dovevano arrestare uno che ha 22 capi imputazione". Il candidato premier del M5s ha annunciato che chiederà "all'Osce l'invio degli osservatori internazionali in Sicilia per monitorare il corretto svolgimento delle elezioni, siamo molto preoccupati per il rischio voto di scambio". "Se l'Antimafia presenterà l'elenco degli 'impresentabili' in Sicilia dopo le elezioni - aggiunge - farà ridere tutto il mondo, ma stiamo scherzando... Faccio appello a Rosy Bindi perché velocizzi la presentazione dell'elenco prima del voto, altrimenti questo Paese sarà lo zimbello e all'Osce si faranno una risata". Sul rischio astensionismo per le Regionali del 5 novembre, Di Maio dice: "Chi si astiene favorisce gli aguzzini di questo Paese. Per questo faccio appello ai cittadini: andate a votare, non importa per chi ma andate. I partiti sono all'angolo rispetto alla massa di gente che vota per i 5stelle e di quella che non vota". Sul Rosatellum: "Roma e la Sicilia sono speculari: nella Capitale approvano la legge elettorale per fare le grandi ammucchiate, nell'isola non ne hanno avuto neppure bisogno e nelle ammucchiate c'è gente impresentabile e indecente".