Lunedì 23 Dicembre 2024

L'editore Navarra candidato alla Presidenza della Regione - Video

PALERMO. C'è un altro candidato alla Presidenza della Regione: è l'editore Ottavio Navarra, ex deputato Ds ed ex deputato regionale. Sostenuto da un aggregazione di forze politiche, sociali e civiche di sinistra, ha presentato ufficialmente oggi la sua candidatura. "Mancano poco più di due mesi al voto dei siciliani. Se ci voltiamo indietro scorgiamo una Sicilia in stato di abbandono - afferma Ottavio Navarra -. I governi che si sono succeduti lasciano un cumulo di macerie, un grumo di potere inalterato, vecchie pratiche della politica incancrenite negli anni. Bisogna voltare pagina. C'è un'isola possibile". "Da alcune settimane uno schieramento di forze politiche, di movimenti, di associazioni di cittadini mi ha chiesto di guidare questa durissima battaglia di cambiamento - aggiunge - I giorni che sono alle nostre spalle ci hanno visto discutere su tanti aspetti e temi programmatici in grado di segnare questo processo innovativo. Tanti i punti di programma fin qui emersi: dalla trasparenza amministrativa alla lotta alla mafia, al malaffare e al clientelismo, dalla battaglia per i beni comuni alla necessità di una infrastrutturazione seria della nostra regione, dalla legge sul diritto allo studio all'attenzione al mondo agricolo, dalla tutela del diritto alla salute alla riforma radicale del sistema formativo, dal tema della lotta per la pace al sostegno alle piccole e medie imprese". Navarra elenca in conferenza stampa "un lungo elenco di temi sui quali svilupperemo ancor di più nelle prossime settimane un dibattito partecipativo in tutta la Sicilia. Non un libro di sogni ma un programma di governo credibile e realizzabile e che sarà sottoposto durante il mandato alle verifiche dei cittadini". "Sono convinto - conclude - che occorra riscoprire una nuova visione della nostra regione, puntare ad una regione programmatrice e in grado di valorizzare gli enti locali non solo nell'affidare poteri e responsabilità ma anche risorse". Immagini di Piero Longo

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