PALERMO. Dovevano essere cinque sul palco ma alla fine sono rimasti in tre. Tanti assenti anche fra il pubblico, in una sala De Seta poco affollata. Si sono svolte così, con numeri ridotti dal palco alla platea, le "graticole" del Movimento 5 stelle, il confronto pubblico fra i candidati che dovranno poi sfidarsi alle elezioni online previste per la prossima settimana, dove verrà scelto il candidato a sindaco ufficiale che correrà alle amministrative di primavera. Tra i preferiti scelti online dalla base del Movimento, ieri sul palco c'erano Ugo Forello, Giulia Argiroffi e Giancarlo Caparrotta. Dei cinque, l'ingegnere Tiziana Di Pasquale ha comunicato - con una lettera pubblicata su rosalio.it - il suo ritiro. "Mesi di comunarie, sotterfugi, scorrettezze, o semplici incoerenze" e di "cammino che è diventato un campo minato", scrive Di Pasquale. Mentre è dovuto restare in platea il poliziotto Igor Gelarda, che non ha ottenuto l'autorizzazione dalla questura ad intervenire. La legge infatti vieta agli esponenti delle forze dell'ordine di partecipare a comizi elettorali, a meno che non si è candidati ufficiali e non si è richiesta l'aspettativa. Gelarda quindi resta seduto tra il pubblico. A moderare il dibattito fra i tre candidati Mario Barresi, giornalista di La Sicilia di Catania. Mobilità, ambiente, rifiuti, mare e coste, lavoro ed edilizia: sono questi i temi su cui Forello, Argiroffi e Caparotta sono stati chiamati a rispondere. Prima però la presentazione dei loro curricula e un breve "assaggio" dei loro programmi. Ugo Forello, avvocato penalista e fondatore di Addiopizzo sostiene che "bisogna costruire un percorso condiviso, adesso ci sono le condizioni, per portare avanti un programma che inauguri davvero una stagione nuova per la città. Questo è possibile se a farlo sono i cittadini che finora sono stati lontani dalla politica". Incalza con razionalizzazione della spesa, erogazione dei servizi sociali essenziali. "Siamo il Comune con la più bassa spesa sociale sugli asili nido". Ancora propone una nuova organizzazione della macchina amministrativa cittadina e il decentramento amministrativo prevedendo "maggiore potere alle circoscrizioni per dare più potere ai cittadini". Giulia Argiroffi, architetto: "Ho scoperto che è appassionante partecipare e condividere. Avere delle idee che possono essere messe sul tavolo e discusse da una comunità" . Ma è soprattutto sulla mobilità che la candidata si concentra: "Probabilmente pianterei i ficus che sono stati estirpati in piazza Politeama per fare posto a un cantiere". Non solo, "Manca la pianificazione. Prendiamo i costi del tram: con la stessa cifra si potevano comprare 450 autobus elettrici, che avrebbero evitato cantieri che hanno invaso la città" Giancarlo Caparrotta, progettista di impianti fotovoltaici. "Il M5s è un meraviglioso strumento di libertà, per questo ho scelto di candidarmi". Sulla mobilità: "Non mi sento di dire che tutto ciò che è stato fatto è da buttare, ma si doveva fare di più perché il traffico è gestito in maniera disastrosa". Un Movimento che appare spaccato: i tre candidati sono vicini all'area che fa capo a Giampiero Trizzino, mentre erano assenti molti attivisti legati alla corrente del parlamentare Riccardo Nuti. Alla fine della convention, l'ex capogruppo all'Ars del M5s Giancarlo Cancelleri ha annunciato che "la votazione on line per la scelta del candidato a sindaco di Palermo del M5s si terrà la prossima settimana".