PALERMO. «Il dato del Jobs Act è legato a quello dell'assetto economico e imprenditoriale, se le aziende ci sono e l'economia gira i posti di lavoro nascono, crescono e si consolidano. In caso contrario non ci sono leggi al mondo in grado di inventare posti di lavoro». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti a Palermo, a margine di un incontro organizzato al Centro Padre Nostro ai cronisti parlando deglieffetti del Jobs Act in Sicilia. «Nel Sud abbiamo realtà diverse - ha aggiunto -, qualche risultato è stato ottenuto, altri sono discutibili, ma se c'è una cosa chiara è che bisogna usare bene le risorse e promuovereun contesto in cui sviluppo economico e sociale camminino insieme». «Occorre un sistema di premialità per le aziende che puntano alla sicurezza e alla qualità, con una riduzione, ad esempio, dei costi assicurativi per chi investe sulla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro». Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti oggi durante una sua visita nello stabilimento Sibeg-Coca Cola, nella Zona Industriale di Catania, prima degli incontri istituzionali in programma in questi giorni a Palermo. A Palermo, in particolare, il ministro ha incontrato imprenditori ed esponenti del Terzo settore al Centro Padre Nostro di Brancaccio. «Questa azienda - ha detto Poletti - dimostra come si può fare bene anche in contesti difficili come la Sicilia, in una logica dove fattori quali innovazione e creatività, uniti a una gestione etica dell'impresa, possono davvero fare la differenza». Dopo aver visitato lo stabilimento dell'imbottigliatore ufficiale di Coca Coca Italia - che dal 1960 opera nel capoluogo etneo - il ministro ha incontrato gli operai. «Ho deciso di portare avanti il mio lavoro fuori dalle stanze istituzionali, partendo proprio dalla conoscenza delle imprese e dei territori in cui operano, perchè è dentro le fabbriche - ha sottolineato - che si crea occupazione e che si garantisce una prospettiva ai giovani. Noi dobbiamo affiancare le realtà produttive nei processi di miglioramento delle performance, conoscere quali sono i loro programmi, i progetti, le responsabilità, le criticità, individuando le imprese che rappresentano l'eccellenza del nostro Paese, elevandole a modello e costruendo un sistema imprenditoriale virtuoso». Immagini di Marcella Chirchio