Lunedì 23 Dicembre 2024

Crocetta-Tutino, Raciti: mancano i motivi per far finire la legislatura - Video

PALERMO. "Siamo aperti a tutti gli scenari, se un governo fa le cose sta in piedi e se sarà così andremo avanti, in alternativa ne prenderemo atto. Oggi non ci sono ragioni per interrompere la legislatura". L'ha detto il segretario regionale del Pd Fausto Raciti dopo che ieri il governatore della Sicilia Rosario Crocetta si è autosospeso dall'incarico a causa delle rivelazioni dell'Espresso, smentite dalla procura, su una telefonata tra il presidente della Regione e il medico Matteo Tutino a proposito di Lucia Borsellino, ex assessore alla Sanità del governo Crocetta. "Ieri ho sentito Crocetta, era molto provato e non riusciva a trovare una spiegazione a quello che stava succedendo - ha aggiunto Raciti -. Non ho sentito Renzi né ieri né oggi". Ai cronisti che gli chiedevano se il Pd intende adire le vie legali sulla pubblicazione de L'Espresso, Raciti ha detto che crede sia "compito del presidente della Regione. Dal punto si vista politico sto alle parole di Lo Voi, che ringrazio per l'alto senso delle istituzioni per la chiarezza manifestata". "Esco da un giorno e mezzo di silenzio stampa - ha aggiunto - quello che è accaduto deve indurre gli operatori della politica e dell'informazione a mantenere una certa prudenza. Non ho elementi per esprimere un giudizio su queste intercettazioni e non so da dove vengano. Non amo leggere le intercettazioni, trovo lo stile del dibattito pubblico degradante e mi preoccupo ancor di più se non hanno un fondamento certo. Le parole di Lo Voi sono state chiare". "Avrei trovato opportuno, di fronte a una mia richiesta di contatto, un colloquio con Renzi su quello che stava avvenendo avvenendo in Sicilia; ma non intendo sviluppare polemiche". Ha aggiunto ì il segretario regionale del Pd: "Mi interessa lavorare insieme a tutto il Pd per cercare di dare il meglio in una fase difficilissima della storia di questa Regione".

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