PALERMO. «Voglio ringraziare il generale Governale per l'attenzione che dimostra sulla possibilità che l'Arma intervenga sul monitoraggio del demanio marittimo. In sostanza si tratta di controllare sotto alcuni aspetti come gli interventi abusivi sulle coste ma spesso su concessioni che servono da grimaldello, ovvero allargamenti non autorizzati, e infine la mancata riscossione degli oneri concessori molto spesso chi paga lo fa una sola volta e poi non la fa piu causando danni all'erario».
Queste le parole del presidente della Regione, Rosario Crocetta, dopo la firma del protocollo d'intesa tra
l'Assessorato Regionale del Territorio e dell'Ambiente della Regione Siciliana e l'Arma dei Carabinieri per il controllo del demanio marittimo e del patrimonio pubblico regionale. A firmare l'accordo Crocetta, l'assessore regionale al Territorio e Ambiente Maurizio Croce ed il Generale di Brigata Giuseppe Governale, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia.
«A volte si è disattenti sul controllo dei beni pubblici - ha spiegato il Generale Governale -. Partendo da questo elemento si è scelto di sottoporre a controllo questi beni facendo in modo che non ci siano cittadini che abusino. Noi riceveremo le segnalazioni dalla Regione sulle concessione demaniali e a noi
spetterà il compito di verificare se ci sono degli abusi. Noi a tutto questo crediamo molto, perchè è un passo molto importante verso la legalità sostanziale, annunciata molto spesso in questa terra ma difficile a realizzarsi, in un'isola in cui l'illegalità è un fattore endemico. Un monitoraggio di questo tipo non si è mai fatto e crediamo che avremo molto da lavorare». «Noi partiamo da una situazione in cui non riusciamo a riscuotere i canoni concessori del demanio marittimo - ha aggiunto l'assessore Croce -. Nel bilancio 2014 erano previsti 30 milioni di introiti previsti a consuntivo ne sono stati riscossi 6 milioni».
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