ROMA. «Basta cronaca nera in tv a tutte le ore del giorno con schizzi di sangue e collegamenti dalle case dell'orrore. Di questi casi si occupino i tg e la magistratura e non i rotocalchi»: è l'accorato video appello di Rosario Fiorello, ripreso con uno smartphone e postato sui suoi canali social rivolgendosi alle reti generaliste e «ad Antonio Campo Dall'Orto e Piersilvio Berlusconi» in primis.
Ore e ore di trasmissioni, con immagini e spiegazioni dettagliate, «non fanno altro che spaventare bambini e anziani e scatenare anche fenomeni di emulazione». Fiorello parla da spettatore.
«Io non sono nessuno - chiarisce - e lavoro in tv quando ne ho l'opportunità. Non voglio criticare il lavoro degli altri o le scelte editoriali delle reti, ma vorrei porre uno spunto di riflessione. È possibile intervenire ed eliminare una volta per tutte questi casi dai rotocalchi? Nel pomeriggio una volta si faceva gossip, si sorrideva di Briatore o della Tatangelo... Parlate di libri, parlate di storia. Non potete ammorbare il pubblico per ore con dettagli di cronaca nera. Davanti alla tv - aggiunge Fiorello - ci sono anche i bambini... Mia mamma e gli anziani come lei sono terrorizzati».
Ma, è l'amara conclusione, «quelli che decidono vedono che gli ascolti di queste cose funzionano e 'glie danno dentro'.
Chi vuole delinquere guarda la tv, naviga in rete, trova facilmente indicazioni su come fare e compie altri delitti. Non faccio nomi di trasmissioni e di programmi, ma vi prego - conclude Fiorello - cambiate registro, datevi nuove regole».
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