ROMA. 'Da-da-un-pa', un autentico tormentone.
O se preferite 'Hello boys, traversando tutto l'Illinois, valicando il Tennessee senza indugio fino a qui..'. O gli spot indimenticabili per le calze di nylon 'che gambe!'.
Come i balletti ad altezza sfasata con don Lurio, reso quasi invisibile da quei due corpi statuari. «Era bravissimo come coreografo, ma forse noi eravamo troppo alte per lui, soffriva probabilmente del complesso di Napoleone. Ma fuori dal lavoro era simpaticissimo», assicurano. Le loro gambe lunghe e affusolate sono entrate nell'immaginario collettivo grazie alla Rai, stravolgendo la storia della tv e facendo perdere il sonno a milioni di telespettatori di sesso maschile. E furono un caso, nel 1961, le calze nere imposte loro a 'Giardino d'inverno' dall'allora dg Rai Ettore Bernabei, scomparso ieri.
Le gemelle Alice e Ellen Kessler compiono 80 anni, ma non li dimostrano. Come loro stesse raccontano, non sentono il peso del tempo: amano la vita, gli amici, il golf, i viaggi e continuano a lavorare.
«Fino al 3 luglio siamo state impegnate nel musical 'Ich war noch niemals in New York' scritto da Udo Jurgens», dicono in un'intervista raccolta dall'ANSA due giorni fa, prima della loro partenza per Amburgo dove oggi ricevono un premio.
Nate il 20 agosto nel 1936 a Nerchau, cittadina che a quel tempo si trovava in Germania est, fuggono con la famiglia nella Germania Ovest.
A 19 anni sono tra le fila delle mitiche Blubell Girls, a 40 sulla copertina di Playboy. Biondissime, coordinate, ballerine, cantanti, attrici al cinema per Dino Risi ne Il giovedì, con Alberto Sordi ne I complessi e in teatro per Garinei e Giovannini, per molti le gemelle sono ancora il Carosello dei collant, il ritornello de La notte è piccola e gli sketch di Studio Uno, Milleluci e Canzonissima.
Oggi mangiano cucina mediterranea e asiatica per non eccedere con la carne: «A pranzo ho cucinato pasta e fagioli», dice Alice.
«Ieri ho preparato pasta alla carbonara», replica soddisfatta Ellen. Si tengono in forma allenandosi con la ginnastica perchè - spiegano dalla casa di Monaco di Baviera dove vivono sotto lo stesso tetto in due appartamenti confinanti - «chi, come noi, ha sempre avuto ha che fare con la propria fisicità, non può concedersi il lusso di lasciarsi andare». Da sempre è Ellen a rispondere per entrambe alla stampa e Alice
interviene ogni tanto, ascolta dalla cornetta, poi si sente la sua voce in sottofondo che dice la sua. Rimpianti o sogni non realizzati?
«Nessuno, siamo serene, abbiamo ottenuto quello che ci è mancato nell'infanzia, con dedizione e disciplina».
Siete state amatissime, dagli uomini che si sono innamorati di voi dal nord a sud dell'Italia, ma anche oltreoceano e dalle donne che sognavano di avere non solo la vostra bellezza e il vostro successo ma forse anche la vostra indipendenza. Non vi è mai pesato essere un duo? «Abbiamo faticato molto, perchè qualsiasi nostro movimento doveva essere sincronizzato. Come nei tuffi dal trampolino a coppia, uno sport che seguiamo. Ma in certi momenti, in questo lavoro, era come avere la camicia di forza».
Vi piacerebbe girare ancora un film?
«Sì (questa volta è Alice a rispondere) ma con un grande! Woody Allen magari! O fra gli italiani Paolo Sorrentino».
Tedesche e biondissime, le gemelle più amate della tv si sono esibite sul palco dell'Ariston di Sanremo nel 2014 in uno dei loro storici brani, 'Quelli belli come noi'. «È stata la prima volta al Festival in tanti anni di carriera, strano no?». Il duo sbarcò nel nostro Paese nel 1961, a 24 anni: «Ricordiamo ancora il giorno: era il 16 gennaio, l'inaugurazione dell'aeroporto di Fiumicino». Hanno lavorato con tutti i maggiori protagonisti dello spettacolo tricolore: da Mina ad Alberto Sordi a Raffaella Carrà. Alla fine degli anni '80 sono tornate in Germania. Dopo una lunga assenza nel 2011 sono tornate a calcare i palcoscenici dei teatri con lo spettacolo Dr Jekyll e Mr. Hyde.
Ellen lei è stata la più longeva nei rapporti sentimentali: «Sono stata per 20 anni con Umberto Orsini». Alice, lei invece ha amato Enrico Maria Salerno? «Sì, per quattro anni, ma poi ho avuto molte altre relazioni (a 17 anni anche un flirt con Burt Lancaster, ndr)».
«Ora stiamo sole e ci va bene così, non ci pentiamo di non esserci sposate. I rapporti amorosi sono complicati. Ci piace giocare a golf, ricevere amici in casa. Abbiamo un rammarico: non poter festeggiare con Franco Zeffirelli. Oltre che un maestro e artista di fama mondiale, è una persona di una generosità straordinaria. Per diversi anni ad agosto siamo state sue ospiti nella sua villa di Positano. Poi l'ha venduta. Ogni volta che siamo a Roma lo andiamo a trovare».
Tra le tante persone che avete incontrato chi ricordate con più affetto?
«Johnny Dorelli, un gentiluomo, e ovviamente Antonello Falqui che ci ha lanciate». Ennio Flaiano vi definì
«Due paia di gambe con una testa sola». «Non siamo d'accordo - commentano - siamo due gemelle con due teste diverse e pensanti».
Oltre 20 milioni di persone erano incollate davanti alla tv per voi: «Esisteva solo la Rai era facile fare quei numeri», replicano modeste.
A 80 anni tutto cade in prescrizione, c'era qualche politico che vi faceva la corte? «Non abbiamo avuto nessuno». Una volta a Bonn incontrarono Giulio Andreotti: «Abbiamo fatto una lunga chiacchierata. Nel salutarci, si sbilanciò: venite a trovarmi a Fiuggi. Ci spiegò che sarebbe stata presente la moglie che avrebbe cucinato per noi. Non siamo mai andate».
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