ROMA. A soli 22 anni è diventato un fenomeno per quello che è ormai il tormentone ufficiale di questa estate 2016, "Andiamo a comandare".
Lui è Fabio Rovazzi che si racconta al settimanale Vanity Fair.
E' cresciuto a Milano e, lasciata la scuola, si è dedicato subito ai video, la sua vera passione.
«Inizialmente, ho cominciato facendo i video delle serate in discoteca. Poi sono passato a scrivere video musicali per gli altri, e a creare script per le aziende, gli unici che mi hanno fatto guadagnare qualcosa».
Ormai sul web è un vero e proprio personaggio. «In Rete funziona solo la spontaneità, se sei costruito si vede. Così io faccio quello che mi viene in mente, non ho mai un format preciso, in genere sono parodie, cose un po' controcorrente».
Nonostante la sua vita virtuale, Rovazzi spiega che «le persone mi piace conoscerle nella vita vera. Coi miei fan ci diamo appuntamento nei parchi per giocare insieme a Pokémon GO».
E spiega anche com'è nata l'idea di "Andiamo a comandare" con tanto di balletto che tanto spopola in queste settimane. «La frase l’avevo letta in Rete già un paio d’anni fa, e mi piaceva. A inventarmi la canzone ci ho messo un anno, tanto non avevo fretta. L’ho lanciata a febbraio, è diventata virale a maggio, e adesso è un tormentone».
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