VENEZIA. Momenti di paura lungo il litorale di Chioggia (Venezia) per una tromba d'aria che si è abbattuta ieri sulle strutture di alcuni campeggi a Sottomarina, provocando fortunatamente solo danni materiali, mentre a Venezia un fulmine si è scaricato su un palazzetto a tre piani causando un principio di incendio e il trasporto in ospedale per accertamenti di quattro persone, dimesse poco dopo. Sono gli effetti della perturbazione, proveniente dalla Francia ove ha provocato allagamenti e a Parigi ha fatto scattare l'allarme Senna, che da ieri sta attraversando l'Italia del nord e la dorsale appenninica e che dovrebbe durare ancora un paio di giorni.
In Liguria, nello spezzino, a causa della pioggia sono state segnalate frane e alcune strade provinciali chiuse. Alcuni comuni per precauzione hanno tenuto le scuole chiuse. Nel bergamasco, per mettere in sicurezza il lago d'Iseo, sono state alzate le paratoie che lo delimitano a valle in modo da far abbassare il livello dell'acqua che rischiava di toccare il limite massimo di +110 centimetri. Il maltempo ha provocato grandinate nella zona del lago di Garda e del veronese con problemi per le coltivazioni.
Nel veneziano, poco dopo le 8 di stamane, una tromba d'aria formatasi in mare ha devastato parte del litorale di Sottomarina, a Chioggia, interessando in particolare l'area di alcuni campeggi. In pochi secondi il vortice d'aria ha divelti ombrelloni, piante, gazebo e suppellettili sotto lo sguardo di centinaia di persone.
Alla fine, solo danni materiali, pare per decine di migliaia di euro. «La situazione è sotto controllo e non si registrano particolari criticità - ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia - ma stiamo comunque valutando di dichiarare lo stato di crisi e, una volta quantificati i danni, verificheremo l'opportunità di chiedere lo stato di emergenza».
Poco dopo, a una quarantina di chilometri di distanza, un forte boato ha scosso una vasta area del sestiere di Cannaregio, a Venezia, a causa di un fulmine che si è scaricato su un caseggiato a tre piani, mandando in fumo la centralina di derivazione dell'energia elettrica. Quattro persone sono state portate all'ospedale per controlli per sospetta intossicazione da fumo. Pochi giorni fa, sempre nella città lagunare, un fulmine aveva colpito il campanile di San Giovanni Evangelista, facendo anche cadere un pezzo di cornicione.
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