ROMA. Con l'inedita coppia Massimo Boldi e Max Tortora e un titolo accattivante come 'La coppia dei campioni' arriva nelle sale da giovedì 28 aprile con Notorius in 300 copie la prima cinecolomba. Ovvero la commedia firmata da Giulio Base, che ricorda tanto i cinepanettoni, con in campo Boldi/Tortora, due dipendenti della stessa azienda, in viaggio verso Praga per assistere alla Coppa dei campioni. Da una parte c'è il milanesissimo dottor Fumagalli, dirigente marketing dell'azienda pieno di soldi e spocchia e, dall'altra, Zotta, magazziniere pieno di spirito e accento romano.
I due dipendenti della stessa multinazionale, almeno all'inizio, sono uniti da una sola cosa: hanno vinto alla lotteria aziendale un paio di biglietti per la finale della Champions League.
Si conoscono per la prima volta in aeroporto all'imbarco per Praga e iniziano a detestarsi.
Da qui un viaggio disastroso che però non mancherà di legare la strana coppia, come capita sempre in una commedia brillante che guarda soprattutto a film come 'Un biglietto per due'.
Nel cast anche Matthew Reynolds, Massimo Ceccherini, Anna Maria Barbera, Pia Lanciotti ed Enzo Casertano.
«Volevo fare qualcosa di diverso dal solito film comico - spiega oggi a Roma il regista Giulio Base -. Fare qualcosa che si legasse alle passioni della mia vita: cinema, calcio e viaggi. Fumagalli e Zotta sono uomini che sulla carta non hanno niente in comune, ma che invece condividono la cosa forse più importante: hanno un cuore buono. Ma spero anche di aver abbozzato un personale ritratto dell'Italia contemporanea che ancora separa le culture e gli usi delle nostre due città più importanti: Roma e Milano».
«Questo film - spiega invece Boldi - è fuori temporalmente delle mie solite uscite in sala che sono sempre in periodo natalizio. L'ho fatto perchè ho trovato questa commedia davvero divertente e capace di portare pubblico in sala». Quanto alla possibilità che con Max Tortora si possa nel futuro approdare a un vero e proprio cinepanettone, risponde secco il comico milanese: «Perchè no!».
«È stato bello lavorare con Massimo Boldi - dice Max Tortora - è un attore che ha tremila registri come un organo. È capace di inventare delle cose al momento e cambiare una scena dalla commozione alla comicità».
Infine, ancora Giulio Base: «La prima cosa a cui ho pensato è stato il titolo. La mia idea era quella di fare una commedia all'americana tipo 'Un biglietto per due'. Poi Massimo Boldi e Max Tortora ci hanno messo dentro le loro gag».
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