ROMA. Il rap arriva al cinema con 'Zeta', storia di amicizia e di voglia di uscire dal buco della periferia grazie alla musica, film di Cosimo Alemà in sala dal 28 aprile con Koch Media. Si legge nelle note:
«Contiene: i migliori rapper italiani che fanno il tutto esaurito, il regista di videoclip più famoso in Italia e talent seguiti da oltre 10 milioni di fan sui social network». Il film con protagonisti Diego Germini (in arte IZI), Salvatore Esposito (Gomorra - La serie) , Jacopo Olmo Antinori, Irene Vetere e tanti altri, vede anche la partecipazione straordinaria di alcuni dei più celebri rapper italiani come Fedez, J-Ax, Salmo, Clementino, Ensi, Briga, Baby K, Lowlow, Tormento, Rancore, Shade, Noyz Narcos, Shablo, Metal Carter e Rocco Hunt.
Girato a Roma, spiega il regista già autore di At the End of the Day (2011) e La santa (2013): «dopo centinaia di clip e due film con poca speranza, volevo fare un film sull'amore, sull'amicizia e sulla musica rap un fenomeno che è esploso a tantissimi livelli».
In una Roma periferica, esattamente Corviale, Alex/Zeta (Diego Germini), Gaia (Irene Vetere) e Marco (Jacopo Olmo Antinori) sono tre amici, poco meno che ventenni, che hanno un solo sogno: farcela. Per loro ci sono vita di strada, qualche lavoro al mercato, piccolo spaccio e anche la voglia di raccontare tutto questo con l'hip hop.
Alex in questo ha vero talento, ma i veri problemi arrivano quando il suo sogno diventa realtà. Il successo non è facile da gestire, accetta così dei compromessi e commette molti errori, fino a ritrovarsi solo. Per la prima volta dovrà davvero affrontare i suoi demoni, imparare a crescere ed anche ad amare in modo diverso.
«Per me questo film è un pò 'Il tempo delle mele' del 2016 che è anche il film a cui ho sempre pensato, lo vedo un pò come un tempo delle mele rap. Ma ho anche guardato ad altri film come 'Ufficiale gentiluomo' e 'Cocktail'. Il tutto per fare un lavoro che ha tantissima musica, ma anche sentimenti come l'amore e l'amicizia» dice Alemà.
Spiega invece il protagonista Diego Germini in arte IZI: questo film mi rappresenta molto. Anche io vengo da Cogoleto, paese di periferia genovese, e capisco i percorsi di Alex. Il rap identifica oggi molti ragazzi - aggiunge - che si sentono da questa musica rappresentati. Per molti ragazzi il rap è un modo per approcciare l'arte. Chiunque può fare rap e in qualsiasi momento».
Gli fa infine eco il regista: «E' una questione di dialogo. Il rap riesce a dialogare e nel rap la parola è di prima importanza».
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