MILANO. Un nuovo lavoro da studio per Francesco Renga che si ripresenta con dodici brani inediti (quattordici per la versione deluxe del cd) e i suoi tanti modi di raccontare l'amore. Con il titolo di 'Scriverò il tuo nome', ovvero il nuovo album in uscita oggi, il cantante bresciano torna in scena per quello che potrebbe essere definito il secondo atto di quel nuovo percorso artistico cominciato con il lavoro precedente, 'Tempo reale', scandito dalle indicazioni del produttore Michele Canova che ha guidato Renga verso un nuovo modo di lavorare. «Mi sono concentrato sul canto - ha detto Renga - che è diventato più essenziale e diretto, mentre per la parte autorale mi sono affidato anche a nomi nuovi che hanno uno sguardo contemporaneo e dai quali avrei solo potuto imparare. Fino ad oggi ho sempre pubblicato album che erano la fotografia di quello che ero in quel momento, questo invece è la foto del Renga che sarà». Fortunato Zampaglione, Ermal Meta e Dario Faini sono alcuni degli autori coinvolti nella scrittura delle varie declinazioni di amore secondo il Renga pensiero. «Ognuno ha la propria definizione d'amore - ha spiegato la voce delle nuove 'Spiccare il volo' e 'Guardami amore', il singolo che ha anticipato l'album - anche perchè nemmeno lo scienziato più esperto saprebbe trovarne una universale. Per me è il motore che muove tutto nella vita e anche la canzone più politica parla sempre di una forma di amore per qualcosa». Due anni sono il tempo che Renga ha impiegato per la lavorazione del disco, tra Milano e Los Angeles dove lavora Canova. «In questo periodo ho lavorato a tante canzoni - ha raccontato lui - per poi scegliere quelle che sono risultate più adatte all'album. È un lavoro che parla in modo diretto e nel quale sono finite anche le mie esperienze degli ultimi due anni travagliati, tra gossip e altro (a proposito della separazione da Ambra Angiolini, ndr). Oggi però sono un uomo sereno e penso lo si capisca da quello che ho scritto. Io e Ambra abbiamo dei figli che ci hanno anche aiutato a vivere con serenità questo momento. Loro ci hanno fatto capire che siamo dei bravi genitori e che abbiamo fatto un buon lavoro». Con 'Scriverò il tuo nome' (concetto ribadito anche dalla grafica della copertina sul quale sono elencati 2800 nomi propri), Francesco Renga ha introdotto anche cambiamenti sostanziali in termini musicali, ad esempio per via dell'utilizzo di più elettronica. «Sono un curioso di natura - ha detto - e mi annoio facilmente. Quando questo succede devo guardarmi intorno e cercare di scoprire cose nuove. In questi anni, del resto, ho fatto le esperienze musicali più diverse, dai lavori con un'orchestra sinfonica fino al ritorno a certe sonorità rock. Devo cambiare spesso le carte in tavola, è il mio carattere». L'album è in uscita in tre versioni: una standard con dodici brani, una deluxe che di inediti ne ha quattordici (oltre ad una serie di disegni firmati dal cantautore), per finire con il vinile in arrivò il 22 aprile. Sul fronte live, Renga tornerà ad esibirsi il 15 ottobre per un concerto al Mediolanum Forum di Milano, che sarà filmato per diventare poi anche un evento televisivo.