ROMA. Sport estremi di tonici eco-guerrieri, dal base jumping al wingsuit flyer (e questo per citarne solo alcuni), e poi un pizzico di mistica, tanto product placement e ovviamente adrenalina a mille.
Questa la formula di Point Break di Ericson Core, in sala da domani con Eagle Pictures in 250 copie e che non mancherà di entusiasmare i giovani e meno giovani amanti di queste imprese seguite ovviamente su youtube. Remake dell'omonimo cult d'azione del 1991 di Kathryn Bigelow, ma girata in Real 3D, il film è un concentrato dei più folli atletismi mai visti con il valore aggiunto che tutte le imprese mostrate sono reali, insomma nessun effetto speciale.
A questo punto la storia, girata in undici paesi e quattro continenti, ha un valore relativo se non quello di mettere insieme questo action movie da evitare se si soffre di vertigini.
Protagonista Johnny Utah (Luke Bracey), ex poli-atleta di sport estremi con un grande senso di colpa, tanto di scegliere a un certo punto di diventare agente FBI. Si infiltra così in un gruppo itinerante di atleti amanti del brivido, capeggiati dal carismatico Bodhi (Edgar Ramirez), sospettati di crimini praticati con l'utilizzo delle loro doti atletiche. Un gruppo di criminali che hanno in testa una sola mission in odor di mistica: quella di eseguire le otto imprese di Ono Osaki, prove di omaggio alla natura per celebrarla come di cercare di salvarla.
Da qui circa due ore di azione di atleticità e prestanza fisica grazie all'utilizzo dei migliori atleti di sport estremi del mondo.
Stunt, tra cui i surfer Laird Hamilton e Laurie Towner, il pilota di wingsuit Jeb Corliss, gli skateboarder Xavier De Le Rue e Bob Burnquist e il free climber Chris Sharma.
Molte le curiosità legate a questo film: le scene di surf sono state filmate a Jaws, nell'isola di Maui, durante la mareggiata più alta del decennio, con onde aPlte oltre 25 metri; il pilota Jhonathan Florez, che durante il volo in wingsuit ha effettuato le riprese con una telecamera RED montata sul casco, purtroppo il 3 luglio del 2015 è morto durante un lancio a Engelberg, in Svizzera e, infine, gli attori James LeGros e Bojesse Christopher, che nel primo Point Break interpretavano i complici di Bodhi, Grommet e Roach, appaiono in questo film nel ruolo opposto di agenti dell'FBI.
Frase cult del film: «L'unica legge che conta è quella di gravità».
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