Il pelo è ancora lanuginoso, l’andamento incerto per l’equilibrio ancora precario. Ma è il suo tentativo di ruggire a renderlo davvero irresistibile. Dopo un primo verso, che somiglia a una specie di ‘squittio’, questo cucciolo di leone ci prova ancora: guarda a destra, a sinistra, poi si ferma e spalanca le fauci. Ma i risultati sono esilaranti