SYDNEY. È rientrato in Australia il tre volte campione mondiale di surf, Mick Fanning, 34 anni,
scampato miracolosamente domenica pomeriggio all'attacco di un grande squalo bianco di oltre tre metri, durante la finale della 7/a tappa della World surf league, a Jeffreys Bay, in Sudafrica.
Intanto, il compagno e altro finalista Julian Wilson, 26 anni, che era accorso in suo aiuto, è stato proposto per un premio al valore dalla premier del Queensland Annastacia Palaszcuk.
In una conferenza stampa, all'arrivo arrivo a Sydney, il 34enne Fanning ha reso omaggio all'amico Wilson «venuto in mio aiuto come un guerriero». Ha quindi ricostruito i drammatici momenti, trasmessi dalle tv in diretta mondiale, quando ha colpito a pugni lo squalo e ha usato la tavola da surf come scudo, finchè non è stato tratto in salvo con Wilson dalle squadre di soccorso in jet ski e dagli uomini che dal gommone stavano effettuando le riprese tv.
Fanning ha definito «un miracolo» l'essere sopravvissuto senza nemmeno graffio e si è detto felice
di «essere qui a raccontare la storia». «È stata di gran lunga la cosa più paurosa che mi sia mai capitata», ha aggiunto, ammettendo «una specie di trauma mentale, che viene a onde».
«Nel nostro sport pensiamo sempre agli squali e sappiamo che siamo nel loro territorio», ha detto. «Sono animali selvatici, prendono le loro decisioni quando hanno fame».
«Sarei felice anche se non gareggiassi più», aveva detto appena tornato a terra, ma oggi ha detto di voler tornare in lizza nella prossima tappa della World league, il mese prossimo a Tahiti. «Devo tornare. Sarà dura, ma bisogna affrontare queste cose a viso aperto». Un proposito messo in dubbio da altri sopravvissuti ad attacchi di squali e da psicologi sportivi, secondo cui l'impatto di una simile esperienza è indelebile.
Le madri dei due, che avevano visto l'attacco dal vivo in Tv, si sono dette sollevate ed estremmente grate di poter riabbracciare i propri figli «con tutti i loro pezzi». «Siamo amiche da molto tempo e questo cementerà un'amicizia molto, molto stretta», ha detto la madre di Fanning, Elizabeth Osborne, che descritto come «terrificante» la sua esperienza davanti allo schermo.
«Ero assolutamente terrorizzata, Mi sono lanciata verso la tv quasi che potessi tirarlo fuori... per salvarlo», ha detto. «Non potevo credere a quello che vedevo. Pensavo l'avessimo perso».
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