PALERMO. In un periodo di crisi in Sicilia l'unico settore che accenna a una ripresa è quello del turismo. E' quanto emerso durante la presentazione del report "City tourism" alla Camera di Commercio di Palermo. Quello di oggi è il quarto studio sul turismo commissionato all'Otie da Confesercenti Sicilia . Il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina, ha aperto oggi i lavori e il dibattito in sala Terrasi e ha riflettuto: "Il turismo è un immenso patrimonio di cui la Sicilia dispone, si tratta solo di trasformare questa vocazione turistica in una certezza di sviluppo economico. Se abbiamo una possibilità di ripresa e di andare avanti quella rappresentata dal turismo". Purtroppo non mancano le lamentele e i rimpianti in una terra come la Sicilia."Siamo stanchi di un sistema che stenta a cambiare - aggiunge - La Sicilia versa in una condizione di gap strutturale che sta tentando di recuperare ma che doveva in realtà doveva essere recuperato negli anni Settanta". Il presidente Messina proviene da un capoluogo di provincia come Agrigento che ha un immenso patrimonio artistico a cielo aperto ma resta ancora una città mal collegata e precisa suo malgrado che: " Non è possibile che per andare da Agrigento a Palermo occorrano due ore". Tra i presenti anche il segretario generale dell'Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano, che lamenta: "Il forte peso della tassazione nazionale. L'unica speranza è riposta in un evento come quello che sarà Expo 2015 che potrebbe essere una vetrina per la Sicilia". Ma i dati presentati colpiscono perché la Sicilia ha un'offerta ricettiva che è molto aumentata dal 2009 al 2013. Lo studio riporta inoltre che l'Isola offre 49mila posti letto, di cui quasi 32mila negli alberghi e 17mila extralberghieri. Nessuno dei comuni riesce ad occupare i propri posti letto per più della metà: Trapani e Palermo che registrano il tasso di occupazione più elevato si attestano al 38 e 34 per cento. In termini di strutture, Palermo è il comune con il numero più elevato, seguito da Catania e Siracusa. Proprio Agrigento è la città nella quale nel 2013 il numero di turisti è stato quasi quattro volte superiore a quello della popolazione, questo perché è inserita in quasi tutti i tour organizzati. I turisti che visitano i nove capoluoghi siciliani quasi due milioni nel 2013 e sono per il 53% italiani e per il 47% stranieri. In particolare, fra gli stranieri prevalgono francesi, tedeschi, spagnoli e americani; mentre fra gli italiani, le principali regioni di provenienza sono la Lombardia, il Lazio e la Campania. Servizio di Silvia Iacono