La gavetta, per loro, sembra essere
solo una pura formalità. Niente locali underground, niente feste
di piazza o festival per giovani emergenti: i Dear Jack, la band
rivelazione del 2014 «targata» Amici, hanno preso la rincorsa e
hanno spiccato il volo. Un volo che li ha portati negli ultimi
giorni a esibirsi dove altri arrivano dopo anni di carriera:
allo Stadio Olimpico e a San Siro, seppure come opening act dei
concerti dei Modà. E a ottobre prenderà il via un minitour tutto
loro nei palazzetti. «Volare in alto, ma tenendo i piedi per
terra è il nostro motto», racconta Alessio, il leader
della band, raggiunto a Verona dove si sta girando il video del
brano «Ricomincio da me», che sarà disponibile dal 23 agosto.
«È vero, siamo partiti dall'ultimo step: lo stadio. È stata
un'emozione mai provata prima. All'Olimpico, l'11 luglio,
c'erano più di 40 mila persone - spiega ancora Alessio - una
marea umana che faceva un po' paura. È andata bene, anche se
abbiamo pagato un po' di insicurezza. A San Siro, una settimana
dopo, a parte le pelle d'oca davanti agli oltre 50 mila
spettatori, ci sentivamo più sicuri, a casa. È come se avessimo
rotto il ghiaccio».
Esibizioni che sono anche le prove generali per il minitour
nei palazzetti, annunciato proprio oggi (prevendite al via da
domani): il 4 ottobre al Pala Credito di Romagna di Forlì, l'11
al PalaLottomatica di Roma, il 18 al PalaPartenope di Napoli, il
25 al Mediolanum Forum di Assago (Milano). Per i fan una
sorpresa: chi acquisterà nei palazzetti una copia del disco
riceverà un pass per incontrare la band e farsi autografare il
poster contenuto nel disco.
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