Venerdì 03 Maggio 2024

Musica, Modà: pronti a conquistare l'Olimpico

«Siamo pronti, anzi prontissimi. A bomba. Non vediamo l'ora di salire sul palco, l'attesa ci sta logorando». Kekko Silvestre, l'inconfondibile voce dei Modà, non nasconde l'impazienza per il debutto stasera all'Olimpico di Roma, la prima volta della band in uno stadio. Il 19 luglio, poi, si replica a «casa», a San Siro. «Paura? La paura serve sempre. Ti tiene concentrato. Quello che temo è l'onda d'urto che ci travolgerà sul palco. Ma è come l'adrenalina quando sei sulle giostre. Quando scendi, non vedi l'ora di fare un altro giro», confessa in un momento di pausa dalle prove. Per lanciare il minitour negli stadi, i Modà, nelle settimane scorse, avevano realizzato un video in cui erano vestiti da gladiatori. «L'idea è nata pensando al fatto che avremmo cantato a Roma. Ma non è legato al fatto di domare i "leoni" del pubblico. Il gladiatore rappresenta piuttosto l'artista e l'uomo che è sempre in lotta per raggiungere i propri obiettivi. Rappresenta il nostro percorso, le difficoltà contro le quali abbiamo combattuto per arrivare fino a qui». L'idea di esibirsi all'Olimpico e a San Siro non è comunque arrivata per caso, ma dopo 5 sold out al Forum di Assago e quattro al Palalottomatica di Roma. «Per i Modà la normalità sono i live nei palazzetti. Ma questo è un evento, un altro passo nella nostra carriera: in fondo è un concerto come un altro, solo in uno spazio più grande. Un punto di arrivo, certo, ma anche un passaggio. Anche se dopo gli stadi non c'è molto altro. Forse il paradiso», scherza il frontman della band che poi aggiunge «il nostro obiettivo è migliorarci sempre». Lo show, annuncia Kekko che per lo stadio ha dovuto affrontare una impegnativa preparazione atletica, «sarà potente, energetico, adrenalinico, romantico, nostalgico, pop, rock. Insomma sarà tutto, comprese tante sorprese. Ci saranno 40 brani, 25 per intero, poi 3 medley, perchè è un viaggio musicale nella nostra carriera: tutti i dischi gridano vendetta». Molti anche gli ospiti che affiancheranno i Modà in questa avventura: Francesco Renga, Pau Donès degli spagnoli Jarabedepalo, i Tazenda e Bianca Atzei. Ad aprire gli show i Dear Jack, band rivelazione dell'anno. «Abbiamo deciso di dargli questa opportunità perchè ci siamo ricordati di quando avevamo noi 20 anni e di come sarebbe stato bello se qualcuno ce l'avesse offerta». Kekko non nasconde l'idea di poter replicare in futuro l'esperienza dei grandi spazi, ma assicura che non sarà a breve. Dopo un 2013 segnato dal successo dell'album Gioia e del Gioia Tour, che ha collezionato oltre 300 mila presenza, e un 2014 che ha visto il gruppo debuttare in Europa e negli Stati Uniti e atteso ora alla prova Olimpico-San Siro, i Modà si prenderanno una pausa. «Torneremo nel 2016 con un nuovo disco e un nuovo tour, ma ora ci riposiamo», spiega ancora il cantante. Ma a stare con le mani, o meglio con gli strumenti in mano non ci sanno stare. «Magari torniamo a suonare all'estero. Ci è piaciuto. Vorremo esplorare il Sud America e l'est Europa, anche per capire dove e come lanciare i nostri dischi fuori dall'Italia. Insomma, andiamo a seminare». L'ultima battuta è riservata all'imitazione che gli ha riservato il programma comico Made in Sud su Raidue. «Mi fa ridere - dice l'artista -, mi piace l'ironia e non mi offendo e prima o poi, a sorpresa, mi presenterò sul palco del programma».

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