«Logico si, è logico ma è tutto quello che so». Si apre con queste parole il nuovo album di Cesare Cremonini, "Logico", in uscita oggi con le sue dieci nuove tracce e che di logico prova però ostinatamente a non avere un percorso preciso, spinto qua e là dalle canzoni dove Cremonini racconta di sè, di suo padre, di genitori separati e sentimenti amorosi, questa volta relegati in quella che ha definito come «l'unica vera canzone d'amore dell'album»: "Cuore di cane". «Per me ogni album nuovo è una sorta di reazione allergica a quello precedente - ha raccontato oggi l'artista bolognese, durante la presentazione dell'album alla stampa - e sono alla ricerca continua di nuovi stimoli da quando ho cominciato a fare musica, a quindici anni, quando scappavo da scuola per andare a citofonare al mio produttore». È un Cremonini che dipinge dieci tele diverse, quello di "Logico", che riassunte nella medesima collezione raccontano anche un modo maturo di guardarsi attorno. «Questo lavoro - commenta lui - è lo specchio dei miei 34 anni. Mi sono messo a nudo ma non ho cercato definizioni di me o di altro. Prima avevo bisogno di dire la mia verità, quello che avevo capito del mondo, mentre adesso ho voluto fare un album di indagine, fatto di domande più che di risposte». I titoli che raccontano il nuovo capitolo discografico del cantautore bolognese sono quelli che vanno da "Logico #1" a "Cos'hai nella testa?", oltre al cappello strumentale di "Intro blu", passando anche da "Vent'anni per sempre". «Si dice che i vent'anni siano quelli della libertà - ha detto Cremonini - ma in realtà sono gli anni in cui si viene scelti e si può scegliere poco. La vera libertà non è quella della gioventù ma quella dei trent'anni, quando si possono fare le proprie scelte, anche in termini di diversità». Il sesto lavoro da studio da solista, per l'ex Lunapop è stata anche l'occasione per variare il suo modo di pensare a testi e musica. «Ho sempre detto di scrivere i testi ad occhi chiusi - ha confessato la voce delle nuove "Io e Anna" e "John Wayne" - ma questa volta ho voluto tenerli aperti o almeno socchiusi, per raccontarmi ma anche per raccontare quello mi sono visto attorno. È un lavoro molto solido con il quale ho voluto sentire il suolo su cui cammino». Anche in fatto di note suonate "Logico" contiene qualche novità: «Ho abbattuto qualche tabù che ho avuto fino a prima di questo lavoro, perchè le barriere musicali sono cadute ovunque è i generi ormai si mischiano». Il nuovo album sarà anche il protagonista di una carrellata di quattordici concerti nei palasport, in partenza il 28 ottobre da Milano e i cui biglietti saranno messi in prevendita da domani. «Sarà il tour più importante della mia carriera - ha commentato il cantautore - perchè dal live cerco conferme. Dopo dieci anni di discografia ho l'entusiasmo di un ragazzino di vent'anni e questo giro di concerti per me è come il lancio del primo razzo».