La versione centrifugata del classico di Manzoni, in appena dieci minuti, in una divertente e dissacrante parodia che spopola su Youtube. Loro sono gli Oblivion, ossia Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli, cinque bravi artisti che si sono uniti nel 2003 fondando un gruppo con repertorio showtunes, che unisce al cabaret il jazz, lo swing, il pop etc, giocando con la musica e il teatro attraverso la rivisitazione dei grandi classici della letteratura e del cinema, nelle ormai celebri "versioni ristrette e oblivionate", come si legge sul loro canale Youtube. Il successo arriva qualche anno dopo, quando decidono di sbarcare sul web, siamo tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009, e caricare le proprie performance che ottengono migliaia di visualizzazioni (oltre 3 milioni nel caso de I Promessi Sposi). Si ispirano al cabaret del '900, al Quartetto Cetra, a Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Python, e non si fermano davanti a nessun grande classico: da l’Inferno di Dante e Othello di Shakespeare, da Pinocchio ad Avatar. Da non sottovalutare poi come questa parodia possa essere un metodo divertente, e fuori dagli schemi, per far approcciare giovani studenti, poco inclini a letture impegnate, ai grandi classici del passato, spesso visti come 'mattoni', stuzzicando curiosità e conoscenza. Testo di Rossella Puccio.