Luis Suarez oltre a segnare non perde il vizio di... mordere gli avversari. Il centravanti del Liverpool ha salvato la sua squadra dal ko segnando di testa dopo sei minuti di recupero il definitivo 2-2 sul Chelsea. Ma il suo gesto atletico passa in secondo piano rispetto a un altro, ben più grave, commesso a metà della ripresa quando in area del Chelsea ha morso il difensore avversario Branislav Ivanovic a un braccio. Il gesto non è stato visto dalla terna arbitrale ma, grazie alla prova tv, potrebbe costare all'uruguaiano un lungo stop. Oltretutto Suarez è recidivo: due anni e mezzo fa, quando ancora giocava in Olanda nell'Ajax, morse sul collo un avversario durante una partita con il Psv Eindhoven tanto da meritarsi scherzosamente l'appellativo di "vampiro". Suarez ha poi chiesto scusa a Ivanovic per quanto accaduto.