Lunedì 06 Maggio 2024

"La frode", torna Richard Gere: io magnate impunito

Più che il titolo, "La frode" è il sottotitolo "Sesso potere e denaro sono il tuo miglior alibi" a dire in estrema sintesi cosa accade in questo thriller di Nicholas Jarecki con protagonista Richard Gere nei panni di Robert Miller, magnate sessantenne che resta impunito grazie al suo status. Perchè a un certo punto a questo uomo, che sembra andargli tutto bene ma che in realtà sta cercando di vendere il suo impero finanziario prima che scoprano le sue truffe, gli accade davvero di tutto. Intanto ha un incidente con la sua amante (Laetitia Casta) che muore. Lui a questo punto scappa dal luogo dell'incidente, ma ha alla calcagna un detective coriaceo Michael Bryer (Tim Roth) e anche la moglie (Susan Sarandon) e la figlia ed erede (Brit Marling) alla fine non si riveleranno affatto dalla sua parte. «Il mondo della finanza, un po' come quello del cinema, a un certo livello è come un club esclusivo. Una volta che sei dentro non ne esci più, diventi un intoccabile anche se sbagli, un po' come accade in Italia» spiega l'attore a Roma presentando il film che sarà nelle sale italiane dal 14 marzo distribuito da M2. «Comunque - spiega poi Gere - questo magnate, anche se vive New York, è, a tutti gli effetti, un personaggio del mondo, un personaggio moderno, un maschio alfa che potrebbe vivere in qualsiasi parte del mondo». Futuro? «Ho in mente tante cose, chissà forse anche una regia, anche se non ho una grande spinta verso questa cosa. C'è poi per me sempre la questione tibetana che è sempre più incresciosa». Sopra il trailer del film in lingua originale.

leggi l'articolo completo