Mercoledì 08 Maggio 2024

D'Avena, regina dei cartoni: triplo cd per i 30 anni di carriera

L'anno era il 1982, la prima canzone Bambino Pinocchio (sopra il video). Da allora, Cristina D'Avena ha inciso più di 700 brani, venduto oltre sei milioni di dischi, conquistato 5 dischi di Platino e uno d'oro. E oggi la regina delle sigle dei cartoni animati festeggia i 30 anni di carriera e lo fa regalando ai suo fan «30 e poi... Parte Prima», triplo cd che contiene 70 sigle originali, in uscita oggi. Dalle indimenticabili Canzone dei Puffi, "Pollon, Pollon combinaguai", "L'incantevole Creamy", degli anni Ottanta; a "Sailor Moon" e "Che campioni Holly e Benji" dei Novanta; fino a "Always Pokemon" e "Jewelpet" degli anni Duemila. «Stanca o stufa dopo 30 anni? No, come potrei... ho iniziato per gioco quando avevo 16 anni e mi diverto ancora come una matta - dice Cristina D'Avena raggiunta al telefono tra un impegno in studio di registrazione e uno all'Antoniano di Bologna -. E poi cerco sempre di reinventarmi, come i concerti con i Gem Boy o il programma tv Karaoke Super Show. Questo cd per me è un'emozione incredibile, unica. È come un tuffo indietro, ogni canzone è parte di me e quando canto rivedo la mia vita in una sorta di flashback». Di tutti i brani, la cantante è particolarmente legata ad uno: «Kiss me Licia è la canzone che porto nel cuore, perchè mi rappresenta e perchè il pubblico ha imparato a conoscermi da lì». Nel cofanetto, prodotto da Rti Music Division (Grupppo Mediaset) e distribuito da Sony Music, anche alcune chicche per la gioia dei collezionisti: 3 sigle inedite (una del '95, una del '99 e un'altra del 2009) pubblicate per la prima volta, un'interpretazione del classico di Natale "O Holy night", un megamix dei successi degli anni Ottanta e un omaggio a Lucio Dalla, con una cover di L'anno che verrà, che chiude la raccolta. «L'ho fortemente voluto - spiega Cristina, che esordì a tre anni allo Zecchino d'Oro con il Valzer del Moscerino -. Sono molto affezionata a Dalla e alle sue canzoni, ci sono cresciuta insieme. Quando è morto mi è mancato molto, come credo manchi molto anche alla musica italiana. È stato un omaggio a un concittadino e anche un augurio di speranza per il nuovo anno».

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