Giovedì 02 Maggio 2024

Il rock di Iggy Pop travolge Firenze

Groupie che si spogliano (quasi integralmente), microfoni e aste sfasciati sul palco, amplificatori fisicamente violentati, stage diving a ripetizione sulle teste della folla impazzita. È impossibile fermare, o anche solo di frenare, la furia del 65enne Iggy Pop e dei suoi Stooges. E la legione di gorilla del servizio d'ordine fa davvero fatica a contenere l'energia debordante dei diecimila assatanati che, surriscaldati costantemente dalle provocazioni dell'iguana del rock mettono a ferro e fuoco la solitamente tranquilla piazza della Repubblica a Firenze. Niente di nuovo, Mr Osterberg, convocato nel capoluogo toscano dall'Hard rock per un concerto gratuito che ha richiamato scalmanati da ogni parte d'Italia (potrebbe essere l'ultima apparizione degli Stooges in terra tricolor, il prossimo anno dicono stop ai tour in giro per il mondo) dà vita a show incendiari da 40 anni. Ma lo fa ancora dannatamente bene, seminudo, con tutte le sue rughe, strizzato e fradicio di sudore dentro un paio di jeans attillatissimi. Del resto, con attacco di concerto con la polveriera Raw Power, non c'è da aspettarsi niente di diverso dal delirio subitaneamente esploso nella piazza. L'iguana non dà tregua, cazzotta il pubblico con le mazzate di Search & destroy, rincalza con il ritmo frenetico di Shake Appeal e mentre bassista, batterista sassofonista creano all'unisono la colonna sonora della rivoluzione, Iggy sfianca il suo staff costretto a ripescarlo continuamente dai suoi tuffi in mezzo al pubblico. Per non spaccare i cuori al collasso di un pubblico stremato già a metà concerto, il vecchio Iggy si prende una pausa più riflessiva con la celebre The passenger, capolavoro del suo repertorio solista, poi dà fuoco alla sua nevrosi urbana con No fun e dà in pasto alle masse anche la sua leggendaria cover dei Kingsmen, Louie Louie. Più di un'ora e mezzo di massacro, in nome del rock'n'roll più primitivo e viscerale. Com'è sempre stato, e come sempre sarà fino alla fine dei giorni dell'Iguana (con la I maiuscola). In questo video, un'esibizione tratta dal concerto a Firenze.

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