Papa Francesco attraverso la sua
vita, le sue parole, la testimonianza di coloro che lo conoscono
meglio. Ma anche un resoconto del primo anno del suo papato,
delle misure che ha adottato e del segno che ha già lasciato
nella Chiesa. È "Francesco da Buenos Aires - La rivoluzione
dell'uguaglianza", il film evento di Miguel Rodriguez Arias e
Fulvio Iannucci che arriva al cinema con Microcinema
Distribuzione il 28, 29 e 30 aprile, all'indomani della
canonizzazione di Wojtyla e Roncalli.
Ma sul pontefice che mobilita le folle, che incolla alla tv 6
milioni di spettatori con il rito della via Crucis e 4 milioni
con la benedizione Urbi et Orbi di Pasqua, sono già in
preparazione altri due progetti: quello di Liliana Cavani,
tratto dal libro "La lista di Bergoglio" del giornalista di
Avvenire Nello Scavo (edizioni Emi), prodotto dalla Ciao Ragazzi
di Claudia Mori, e "Call me Francesco", per la regia di Daniele
Luchetti, prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi.
Dovrebbe andare in produzione il prossimo autunno il
film "La lista di Bergoglio", tratto dall'omonimo libro di Nello
Scavo, un'inchiesta che mette in luce quanto fece Papa
Francesco, allora provinciale dei gesuiti in Argentina, per
salvare tanti dalle persecuzioni della dittatura militare. Dovrebbe uscire, invece, «ai primi di dicembre, per
l'Immacolata», "Call me Francesco", il film prodotto dalla Taodue
e diretto da Luchetti, dice il produttore Pietro Valsecchi, che
conta di andare sul set «a giugno».
Sopra il trailer di "Francesco da Buenos Aires - La rivoluzione
dell'uguaglianza".
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