Con un soave distacco da star,
Raffaella Carrà presenta così «Replay», il suo nuovo cd di
inediti che arriva a 13 anni dal precedente: «sono cosciente che
non ci fosse un'esigenza impellente di avere in circolo un disco
della Carrà». E tanto per chiarire aggiunge: «Non amo molto
cantare, per me il canto è solo un completamento al mio modo di
comunicare. Sono una cantante da vedere: in fondo anche il "Tuca
Tuca" se non le vedi è meno efficace».
«Penso proprio che rifarò "The Voice" perchè è un programma
che vive di emozione: "X Factor" è bello ma non è emozionante.
Erano quattro anni che non facevo tv ed è stata un'esperienza
bellissima, anche se mi è pesato molto dover eliminare i
ragazzi». Quanto a Sanremo, racconta: «Fabio Fazio mi aveva già
invitato l'anno scorso offrendomi di cantare due brani. Non me
la sono sentita. Quest'anno mi ha invitata di nuovo e ci andrò:
mi fido di Fabio, Luciana e del capo struttura Claudio Fasulo.
Per andare in tv devo essere convinta prima e devo sentirmi in
una situazione sicura - spiega -. Non è che io impazzisca per il
festival, ma quest'anno si parlerà dei 60 anni della tv e
qualcosa da dire io ce l'ho. Dev'essere una cosa divertente, io
non amo i monumenti a meno che non siano realizzati dai nostri
grandi artisti».
«Replay» è un album dance in cui Raffaella canta in inglese, italiano e
spagnolo in un'atmosfera generale che sfrutta il successo avuto
insieme a Bob Sinclair con «Far l'amore». C'è anche un pezzo
scritto e prodotto da Gianna Nannini, «Cha Cha Ciao». «Ho
incontrato Gianna a The Voice e lei mi ha promesso un brano. A
me sembrava incredibile che una cantante così grande volesse
scrivere per me. Gianna non solo l'ha scritto e prodotto ma è
anche venuta in studio a vedermi cantare. Ha mantenuto la
promessa da autentica star».
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