Nella Springfield dove si svolgono le
avventure dei Simpsons il Parlamento italiano non ha una buona
fama. Tanto da essere usato come sinonimo di corruzione.
Succede nell'ultima puntata del popolare cartone americano,
che questa volta mette alla berlina la politica di casa nostra.
Nell'episodio, un giornalista televisivo fa un reportage
segreto in una scuola, e quando si accorge che tutti gli
studenti copiano in classe senza che nessun professore
intervenga, va dal preside e gli dice chiaramente che il suo
istituto «è più corrotto del Parlamento italiano». Tutti i temi
dei ragazzi sono uguali ed è evidente che qualcuno ha passato
loro le tracce degli elaborati.
La battuta dei Simpsons sulle Camere italiane scatena la
reazione sul web, mentre restano in silenzio politici e
parlamentari. «Siamo alla frutta», commenta Mila Spicola su
Twitter. «Ormai siamo lo zimbello del mondo, anche quello dei
cartoni», le fa eco Elisa. E analogo è il giudizio di Simone
Ricci: "È ufficiale, siamo gli zimbelli del mondo". "Anche i
Simpson ci deridono", osserva Duilio Fiorille.
Ma è su
twitter arrivano i commenti più aspri, come quello di "Lo zoo di
105" che scrive: "Se anche nei Simpson ci sono arrivati, è il
momento di farci qualche domanda no?...".
"Che bella figura di
m... no scusate, che bella figura da italiani. Siamo ciò che
siamo", è la conclusione a cui arriva Max Badalamenti. C'è anche
chi non ci sta: "Lo dicono loro che hanno il maggior tasso di
frodi bancarie al mondo..." osserva un navigatore che si firma
"The gentle thinker".
La scena, che ormai si può vedere ovunque su internet, è
contenuta nel 534esimo episodio, intitolato "Yolo", il quarto
della 25esima stagione, che è andato in onda il 10 novembre sul
canale americano Fox. La "corrotta" nel cartone animato è in
realtà la moglie del preside che in cambio di una bottiglia di
un superalcolico cede allo studente i titoli delle prove che i
ragazzi dovranno sostenere il giorno dopo.
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