Ai giornalisti stranieri sono piaciuti i film di "È stato il figlio" di Daniele Ciprì (globo d'oro per la miglior regia - sopra il trailer), "L'Intervallo" di Leonardo di Costanzo, (gran premio della stampa estera) ma anche "Miele" di Valeria Golino (miglior opera prima e miglior attrice Jasmine Trinca) e "Razza Bastarda" di Alessandro Gassmann (miglior attore). Sono loro i vincitori dei Globi d'oro, premio assegnato ogni anno dalla stampa estera in Italia e arrivato alla 53esima edizione, e consegnati a Roma a Palazzo Farnese sede dell'ambasciata di Francia. Premi alla carriera per Giuseppe Tornatore e Franco Zeffirelli. Globo D'Oro per la migliore regia a Daniele Ciprì per "È stato il figlio" («un film originale nella forma e profondo nella sostanza; un film che colpisce al cuore i problemi dell'Italia»). La giuria (composta da giornalisti provenienti da oltre 20 paesi stranieri), hanno premiato come miglior attore e miglior attrice, rispettivamente Alessandro Gassman per Razzabastarda e Jasmine Trinca sempre per Miele. "Quest'anno abbiamo deciso di tornare alle origini del premio - spiega Megan Williams del comitato Globi d'oro - limando le categorie dei riconoscimenti a 11, in modo da concentrarci più sul contenuto dei film. Vogliamo promuovere le opere che sorpassano la barriera culturale, abbiamo scelto film che raccontano una realtà più intima dell'Italia ma che possono anche essere esportati".