Una realtà politica nata un mese fa e che continuerà a lavorare rivolgendosi ai ceti produttivi. È l'analisi del voto di Gaetano Armao, candidato alla presidenza della Regione Siciliana per il Terzo Polo (Azione e Italia Viva). L'ex assessore della giunta Musumeci, stando agli exit poll del Consorzio Opinio-Rai, avrebbe ottenuto un risultato che oscilla fra l'1,5 e il 3,5 per cento.
"La configurazione delle proiezioni - dice Armao dal suo comitato elettorale - descrive uno scenario simile a quello di 5 anni fa. Azione e Italia Viva paga alle Regionali la spinta degli apparati che negli altri partiti è già consolidata, rispetto ad una forza politica che è nata da poco e ha alle spalle praticamente soltanto un mese di campagna elettorale".
A questo punto "si apre una nuova fase per la politica siciliana e italiana, per coloro che vogliono interpretare una proposta di aggregazione di quelle famiglie politiche che hanno dato un contributo determinante a scrivere la Costituzione, a ricostruire l'Italia portandola in Europa, a combattere terrorismo e mafia".
"Vedremo il nuovo governo al lavoro - aggiunge -. Dovrà trovare almeno 40 miliardi per contrastare la crisi energetica e l'impennata dell'inflazione e dei tassi d'interesse, affrontare i delicatissimi temi di politica internazionale, a partire dalla Russia, frenare le inevitabili tensioni finanziarie sul debito dei mercati internazionali, ma soprattutto avviare un percorso di ineludibili riforme".
video di Marcella Chirchio
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