In Sicilia i servizi essenziali, dalla scuola alla sanità, «devono assolutamente migliorare» lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, parlando con i cronisti ieri sera a Palermo, prima dell'inizio del suo comizio a piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, alla fine di un tour de force che lo ha portato in mezza Sicilia e con una tappa anche in Calabria. «Dalla Sicilia - ha detto l'ex presidente del Consiglio - porto con me un grande entusiasmo da parte della popolazione, una grande voglia per una svolta al governo. Una voglia di riscatto e di imprimere un cambiamento».
Conte, dopo la rottura con il Partito democratico, ha lanciato la candidatura a di Nuccio Di Paola per la presidenza della Regione Siciliana: «C'è tanta attenzione per la nostra proposta politica, credo che i siciliani abbiano compreso che abbiamo le carte in regola per governare finalmente questa Isola dopo anni di seria opposizione dimostrando come teniamo a cuore la Sicilia. Noi ci batteremo per la legalità e il contrasto a qualsiasi forma di infiltrazione mafiosa. Sarà la stella polare per qualsiasi operazione politica».
Poi l'appello agli elettori con cui Conte ha chiuso il comizio di Palermo e il suo tour di tre giorni in Sicilia, sul palco con lui anche l'ex magistrato Roberto Scarpinato, candidato dei Cinquestelle al Senato: «State dalla parte giusta, serve un ultimo sforzo. Noi possiamo vincere, tutti temono la nostra risalita che è forte e chiara. Ciascuno deve convincere chi in questo momento vuole astenersi e portarli a votare».
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