Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ferrovie, strade e porti: nascerà un osservatorio regionale per le opere, ecco quelle previste

L'obiettivo è la nascita di un osservatorio regionale per le infrastrutture e i trasporti che coinvolga sia le parti sociali, ma anche le istituzioni e le aziende per accelerare la realizzazione delle opere ferroviarie, stradali e portuali. L'impegno è emerso durante la tavola rotonda «Sicilia Domani: trasporti e infrastrutture per un sistema efficiente di mobilità dei cittadini e di movimentazione merci», organizzata dalla Fit Cisl Sicilia. Il segretario generale del sindacato, Dionisio Giordano ha sottolineato: "L'imperativo è fare presto, bisogna accelerare i tempi di realizzazione delle opere infrastrutturali, che spesso in Sicilia raggiungono quasi i 15 anni, e pensare a un Piano trasporti della Regione che veda finalmente la realizzazione di una "integrazione" gomma/ferro necessaria per la mobilità dei cittadini, la movimentazione delle merci e il rilancio dei settori cruciali quali turismo, industria e tanto altro e che come sindacato chiediamo da anni. I fondi del resto ci sono, ben 20 miliardi di euro per le infrastrutture ferroviarie, viarie e portuali".

La Sicilia, come lo stesso Giordano ha sottolineato durante l'incontro nella sala del Grand hotel Piazza Borsa a Palermo ha a disposizione finanziamenti per circa 20 miliardi per le grandi opere. Ma le questioni sul campo riguardano anche i tempi di realizzazione delle infrastrutture.

Dall'assessore regionale alla Mobilità Alessandro Aricò è dunque arrivato l'impegno sia all'istituzione dell'osservatorio regionale che alla creazione di un portale della mobilità, che possa servire agli utenti siciliani a esser informati su tutte le opzioni (treno, bus, navi) di spostamento all'interno della Sicilia.

La Regione ha anche assicurato l'arrivo di un finanziamento di 60 milioni di euro per interventi sulla viabilità secondaria in tutte le province. L'assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo ha invece garantito la volontà a procedere alla riperimetrazione delle Zes e ha annunciato un finanziamento da 8 milioni per le infrastrutture nella zona economica speciale di Carini.

I fondi e i progetti attesi o in corso di realizzazione in Sicilia

Complessivamente per le infrastrutture il Pnrr stanzia quasi 55 miliardi, di questi quasi 17 miliardi sono destinati alla Sicilia, 2,7 dei quali riguardano infrastrutture di ferrovia, porti e Zes.

Per le infrastrutture ferroviaria 2,2 miliardi, così suddivisi: un miliardo e 440 milioni lungo la direttrice Messina-Catania-Palermo - Lotto 3 Lercara diramazione-Caltanissetta Xirbi e Lotto 5 Dittaino-Catenanuova; 95 milioni sul nodo di Catania per l’interramento della linea ferroviaria e consentire il prolungamento della pista dell’aeroporto “Vincenzo Bellini”; 375 milioni per il ripristino del collegamento diretto Palermo-Trapani via Milo ed elettrificazione della tratta e il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Trapani Birgi; 70 milioni per il ripristino della tratta Caltagirone-Gela; 75 milioni per il collegamento col porto di Augusta;  154 milioni per l’adeguamento delle stazioni.

Per infrastrutture portuali 330 milioni, così ripartiti: 112 milioni sul porto di Palermo per il consolidamento dei moli Piave e Santa Lucia e per il consolidamento dei moli Acquasanta e Arenella; 15 milioni per l'elettrificazione delle banchine nei porti di Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle e Gela; 59 milioni sul porto di Augusta per l'elettrificazione delle banchine e i collegamenti viari; 126 milioni sul porto di Catania per il consolidamento mantellata diga foranea ed elettrificazione banchine; 18 milioni sul porto di Siracusa per l'elettrificazione delle banchine.

Per Zes, interventi di ultimo miglio, 118,5 milioni, cosi ripartiti: 18 milioni per collegamento porto di Trapani-area industriale; porto di Termini Imerese, 39 milioni per la sistemazione dell'area banchina; porti di Gela e Licata, 10,5 milioni per il collegamento dei porti con l'autostrada; porti di Riposto e Sant’Agata, 25 milioni per i collegamenti viari e i miglioramenti della viabilità; porto di Augusta, 26 milioni per i collegamenti.

Strade

Anas, che in Sicilia gestisce 3.918 Km di rete, di cui 433 di autostrade e raccordi autostradali e 3.485 di strade statali, ha già finanziamenti per un ammontare complessivo di 5,2 miliardi per lavori in corso, opere di prossimo avvio ed interventi di manutenzione programmata ed ulteriori interventi per nuove opere in progettazione per oltre 10 miliardi.

Dei 5,2 miliardi già finanziati, le opere in corso di esecuzione ammontano a 1,8 miliardi e sono: itinerario Agrigento-Caltanissetta, strada degli scrittori, 990 milioni (in ritardo per precedente crisi d’impresa, la Cmc); itinerario Palermo-Agrigento, 360 milioni, (in ritardo per crisi d’impresa, la Cmc); itinerario Nord-Sud per potenziare il collegamento con la A19 Palermo-Catania dei principali centri dell’Ennese (Nicosia-Assoro-Leonforte) e la realizzazione dell’itinerario S. Stefano di Camastra-Gela; itinerario Bronte-Adrano, 66 milioni, ultimazione prevista dicembre 2023; strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-Libertinia, completamento lotto A nei pressi di Caltagirone, 120 milioni, ultimazione prevista ad agosto 2024.

Le opere di prossimo avvio per le quali sono previsti investimenti per 1,6 miliardi, sono le seguenti: itinerario Ragusa-Catania, 5 lotti funzionali per adeguamento a 4 corsie, 1.237 miliardi; strada statale 115 – variante Vittoria ovest-Comiso Sud 164 milioni; strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-Libertinia lotto B 230 milioni.

Tra gli interventi la manutenzione programmata su rete Anas, in corso di esecuzione (478 milioni), prossimo avvio 158 milioni, in progettazione 1,1 miliardo.

Ferrovie

Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce in Sicilia complessivamente 1369 Km di linee ferroviarie in esercizio, delle quali solo 223 Km a doppio binario e 578 Km non elettrificate, ha previsto investimenti per 13,7 miliardi, per i quali 1,1 miliardi di lavoro in corso, 9,1 miliardi di interventi di prossimo avvio e 3,5 miliardi di ulteriore fabbisogno finanziario.

Già finanziati 1,1 miliardi, le opere in corso di esecuzione sono: itinerario Catania-Palermo, il raddoppio Bicocca-Catenanuova, lotto 6 415 milioni ed il potenziamento e velocizzazione dell’itinerario, 20 milioni; itinerario Messina-Palermo, il raddoppio Cefalù (Ogliastrillo)-Castelbuono, 500 milioni, ditta Toto Costruzioni opera in ritardo ed ultimazione prevista nel 2024; itinerario Me-Pa e Me-Sr, potenziamento e velocizzazione, 33 milioni, ultimazione opera prevista fine 2024; itinerario Catania-Siracusa, velocizzazione tratta Bicocca-Augusta, secondo sub-lotto, 24 milioni, ultimazione prevista marzo 2023; nodo di Palermo galleria Lolli-palazzo di giustizia (18 milioni), fermata De Gasperi (11 milioni); sistema comando e controllo, 39 milioni, ultimazioni previste tra fine 2023 e fine 2024.

Gli interventi di prossimo avvio già finanziati: itinerario Catania-Palermo, 5,9 miliardi per la prima macrofase (Fiumetorto-Lercara diramazione, Lercara diramazione- Caltanissetta Xirbi, Caltanissetta Xirbi-Enna, Enna-Dittaino, Dittaino-Catenanuova e Catenanuova-Bicocca) e 575 milioni per la seconda macrofase (la velocizzazione Catenanuova-Fiumetorto). Sull’itinerario Messina-Catania, 1,8 miliardi sono stati stanziati per il raddoppio della tratta Fiumefreddo-Letojanni e 1,1 miliardi per il raddoppio della tratta Letojanni-Giampilieri.

Porti

Sulle tre Autorità di sistema portuale della Regione, mare di Sicilia occidentale, mare di Sicilia orientale e dello Stretto, insistono investimenti per interventi finanziati per 1,6 miliardi, 584 milioni dei quali per lavori che sono già in corso di esecuzione e 970 milioni di interventi in pianificazione.

Per lavori in corso, 223 milioni nei porti di Palermo, Termini Imerese e Trapani. Nel porto di Palermo i lavori di escavo del Bacino Crispi n. 3 ed il rifiorimento della mantellata foranea del molo industriale, i lavori di riqualificazione dell’area del molo trapezoidale; nel porto di Termini Imerese i lavori di dragaggio e di completamento del molo foraneo di sopraflutto; nel porto di Trapani i lavori di dragaggio ed i lavori di restyling della stazione ,arittima.

Sempre per lavori in corso, 225 milioni nel porto di Augusta e 136 milioni nei porti di Messina, Milazzo e Tremestieri. Per interventi in pianificazione, stanziati 450 milioni nei porti ricadenti nell’Adsp del mare di Sicilia occidentale, 348 milioni nell’Adsp del mare di Sicilia orientale e 170 milioni nell’Autorità dello Stretto.

Nel video di Marco Gullà le parole di Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl Sicilia e di Salvatore Pellecchia segretario generale nazionale del sindacato.

Caricamento commenti

Commenta la notizia