"Basta tagli ai teatri e alla cultura". Ma il maltempo ferma la manifestazione a Palermo
This browser does not support the video element.
Microfoni, luci e bauli. Sulle scalinate del Teatro Massimo era tutto pronto, ma il meteo non è stato abbastanza clemente. I lavoratori dello spettacolo del Biondo e del Massimo avevano organizzato per il pomeriggio di oggi (2 aprile) una manifestazione di protesta agli ultimi tagli e mancati pagamenti da parte del Comune. Il tempo incerto ha fatto sperare fino all'ultimo, ma poi è arrivata l'acqua. Attrezzature rientrate, microfoni coperti e appuntamento a sabato prossimo. "Vogliamo fare un appello a tutta la politica - afferma Marcello Cardella, segretario Slc Cgil di Palermo - affinché la cultura non sia relegata sempre ad una fase di emergenza. Occorrono risposte certe perché i teatri hanno bisogno di certezze nelle risorse, altrimenti rischiano di diventare centri di distribuzione e non di produzione. Siamo molto preoccupati". "Manifestiamo ancora una volta contro gli ennesimi tagli alla cultura - aggiunge Gianluca Gagliardi, della Fistel Cisl del Teatro Massimo - Dal primo luglio il personale storico rischia di essere licenziato e il motivo principale è la mancata contribuzione da parte del Comune; il Teatro Biondo è sul lastrico e i lavoratori sono senza stipendio da febbraio". Nel video le interviste ad Antonio Barbagallo, segretario Fials-Cisal e Giuseppe Tumminia, segretario regionale uil comunicazione