Coronavirus, è online "ItaliaBonus": la prima piattaforma per la ripartenza di imprese e professionisti
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E’ online da oggi “ItaliaBonus”, la prima piattaforma italiana, creata con Fintech Farm, interamente dedicata alla cessione dei crediti fiscali previsti dalle norme nazionali di contrasto alla crisi da Covid-19. Con “ItaliaBonus”, ConfeserFidi mette a disposizione di imprese e professionisti un nuovo mercato istantaneo, trasparente e sicuro, che consente di trasformare subito in liquidità, a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle praticate dal sistema bancario, i crediti fiscali maturati dai clienti e ceduti alle imprese come, ad esempio, il Superbonus 110% in edilizia, il Bonus vacanza per gli operatori turistici e alberghieri e il Bonus locazione per gli esercenti di attività commerciali e i professionisti per i loro uffici. Su “ItaliaBonus”, infatti, si ha la possibilità di vendere al migliore offerente, in sicurezza e trasparenza. “ItaliaBonus” è un marketplace nel quale si incontrano in tempo reale le due esigenze, quelle di chi cerca liquidità e quelle di chi, avendola, vuole farla fruttare subito. “Il nostro primario obiettivo – spiega Bartolo Mililli, A.d. di ConfeserFidi – è quello di offrire un aiuto concreto e immediato alle imprese e ai professionisti italiani che hanno difficoltà a ripartire perché carenti di liquidità. Pensiamo, ad esempio – spiega Mililli - , ai tanti albergatori e agenti di viaggio che quest’estate hanno incamerato i Bonus vacanze e che non hanno sufficienti debiti fiscali da compensare: con ‘ItaliaBonus’ possono trasformare subito questi crediti in liquidità pronta da reinvestire nell’attività”. “Allo stesso modo – conclude Mililli – un’impresa di costruzioni alle prese con più cantieri di ristrutturazione e che ha già perso qualche punto praticando lo sconto in fattura, non ha la forza finanziaria per attendere cinque anni l’incasso dall’Agenzia delle Entrate. Su ‘ItaliaBonus’, invece, può incassare subito tutti i crediti fiscali, e questo le consente di gestire qualsiasi numero di cantieri contemporaneamente”. Video di Marco Gullà