Turismo siciliano al collasso per il coronavirus, le interviste dalla protesta a Palermo
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Operatori del turismo allo stremo. L'emergenza coronavirus ha messo in ginocchio uno dei settori cardine dell'economia siciliana che adesso lancia l'allarme e chiede sostegno alle istituzioni. "Il comparto del turismo rappresenta circa il 30% del Pil nazionale e senza di esso non può ripartire nessuno", dice Salvatore Longo del Movimento Impresa Ospitalità Sicilia nel corso della manifestazione tenutasi questa mattina a piazza Indipendenza dove si sono riuniti ristoratori, albergatori e rappresentanti del settore turistico. In piazza "circa 500-600 aziende da tutta la Sicilia. Siamo al collasso e bus e auto sono diventati ormai un peso e non più un mezzo di lavoro. Siamo stati resi invisibili dall'intero governo nazionale", aggiunge Giacomo Priamo presidente dell'Associazione siciliana Noleggio con conducente. La categoria degli autisti non è inserita tra "i lavoratori stagionali e non siamo riconosciuti con nessun decreto. Oltretutto, senza la possibilità di ricevere aiuti, siamo abbandonati a noi stessi", commenta l'autista Salvatore Di Blasi. "Tutto il comparto turistico sta vivendo una crisi nera - dice Lorena Frisella di Tourismondo Viaggi -. Dobbiamo trovare un modo sinergico per ragionare con le autorità e tra di noi per trovare strumenti per uscire da questa impasse". Nel video di Marcella Chirchio anche le dichiarazioni dell'imprenditore Carmelo Galati e della ristoratrice Virginia Derelitto.