Caro navi, la protesta degli autotrasportatori a Palermo: "Siamo al tracollo"
This browser does not support the video element.
Giornata di protesta degli autotrasportatori siciliani contro il caro navi. Nel video le immagini della protesta davanti al porto di Palermo. Secondo le informazioni fornite da Capitaneria di porto e Autorità portuale nei porti di Palermo e Termini Imerese al momento non risulta alcun blocco dell’attività di scarico e carico delle merci, come preannunciato da alcune associazioni di autotrasportatori. A Catania diverse decine di aderenti alle varie associazioni di categoria e del movimento dei Forconi, che hanno indetto la manifestazione, hanno presidiato l’ingresso Darsena del porto, vicino la zona del Faro Biscari. Oggi fissato un incontro nel tardo pomeriggio tra i rappresentanti degli autotrasportatori e l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. "Valuteremo, assieme ai rappresentanti della categoria, le iniziative da intraprendere sui pesanti rincari dei biglietti che l’autotrasporto sta subendo, colpo durissimo per uno dei settori più strategici per l’economia siciliana" dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. "Gli autotrasportatori potranno intervenire direttamente nella fase di definizione dei criteri della Convenzione sulla continuità territoriale, che dalla fine di luglio dovrà sostituire quella esistente. Parallelamente, per quanto riguarda i trasporti marittimi da e per la Sicilia saranno valutate entro la prossima settimana le possibilità concrete di utilizzo del Marebonus, per attenuare l’impatto dei rincari sul costo del carburante a basse emissioni che le navi traghetto sono obbligate a utilizzare per normativa internazionale. Queste – spiega Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito - le indicazioni più importanti scaturite oggi dalla riunione con il Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli e il Vice Ministro, Giancarlo Cancelleri. Riunione che sarà seguita già in serata da un incontro in Regione Sicilia quindi da un nuovo confronto al Ministero, la prossima settimana, finalizzato a compiere le scelte operative. Per quanto riguarda la Sardegna il sindacato degli autotrasportatori ha deciso di prolungare lo stato di agitazione, mentre sulla Sicilia molto dipenderà dal confronto previsto per la serata con i rappresentanti della Regione". Nel video le interviste a due autotrasportatori.