Presentati a Palermo, di fronte al teatro Massimo, i nuovi treni Pop, che arriveranno in Sicilia tra qualche tempo. In piazza Verdi c'erano tutti i vertici di Ferrovie e Trenitalia e il presidente della Regione, Nello Musumeci. E' stato annunciata anche la firma del contratto di servizio per la mobilità ferroviaria per 1,2 miliardi spalmati in 10 anni.
"Accettiamo questa sfida di portare in Sicilia più qualità e più confort in una terra come questa, per i pendolari e anche per noi stessi. Abbiamo firmato questo contratto per realizzare tutto questo. Questi treni miglioreranno la qualità della vita del viaggiatore", dice il presidente di Trenitalia Tiziano Onesti.
"In quattro mesi siamo riusciti a fare molto di più dei governi precedenti. Trenitalia ha capito di avere adesso un interlocutore esigente e leale con il quale confrontarsi per ottenere il risultato finale: la migliore qualità possibile del servizio per i cittadini", detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, alla firma del contratto di servizio decennale tra Regione e Trenitalia.
"Siamo molto indietro in Sicilia nel sistema del trasporto ferroviario - ha aggiunto - dobbiamo recuperare tantissimo terreno perduto sulla qualità, sulla rete, sulle infrastrutture che devono essere messe in sicurezza prima ancora di pensare all’alta velocità. Abbiamo preso questo impegno con Trenitalia, un contratto decennale con un impegno si spesa di 1,2 miliardi di euro. Nei prossimi giorni incontreremo Rfi per sapere quali programmi di investimento hanno sulla Sicilia".
5 Commenti
Antonino
17/05/2018 15:04
Anche perché la Nostra terra è stata dimenticata per tantissimi anni. Ora voglio sperare che gli ingranaggi cominciano a muoversi
Giovanni
17/05/2018 16:14
Prima bisognerebbe imparare a camminare, e poi a correre...cioè prima l'ammodernamento della rete ferroviaria a doppio binario, è poi i nuovi treni.... Ma' siamo in Sicilia.....
Tania
17/05/2018 17:09
Caro Presidente , ha fatto molto di più, diciamo che ha dimenticato che in Sicilia manca soprattutto il lavoro , e vedo che non ha fatto niente ,, ,, l ha tolto a chi c'è l'aveva padri di famiglia , lei a promesso mari e monti ........Ma chi è lontano dal fuoco vede poco si dice ........
CARLO52
17/05/2018 19:03
Mari e monti come si sentono da anni, ama non si vedono. Non ci sarebbe bisogno (non ci dovrebbe essere) di nessun "contratto" nè di una struttura privata ed avida come Trenitalia... tutto dovrebbe partire da un centro unico e dirigere i fondi adeguatamente senza sprechi nè tirchierie. Invece si moltiplicano posti di dirigenti consigli di amministrazioni, posticini da dividere in base agli appetiti anche di "partitini" i una parola la burocrazia che si riproduce per schizogonia sotto i nostri occhi. A parte queste grandi opere NESSUN ACCENNO alle centinaia di km e di stazioni chiamati "rami secchi" ma che servono a rimpinguare il trasporto privatizzato su gomma dei privati e fare VOTI. Mentre tutto il mondo sviluppa sempre più trasporto locale....
vecchia guardia
18/05/2018 00:33
hai perfettamente ragione sul fatto che, dietro al mantra ideologico del "privato e' meglio" si nasconde di fatto un totale impoverimento sociale e territoriale, e, di contro, una proliferazione di interessi individuali e di cricche d'affari varie che cercano di spolpare quello che ancora rimane dell'osso della spesa pubblica.....avremmo dovuto investire miliardi di Euro, utilizzando anche i fondi europei, per creare una moderna ed efficiente rete ferroviaria che servisse l'intera regione con linee raddoppiate ed elettrificate, senza bisogno di alta velocita', sarebbero bastati quegli investimenti per migliorare la mobilita' e sviluppare anche l'economia, e invece nulla di nulla da 50 anni a questa parte! E continuiamo (continuate) a votarli sempre!
speriamo
17/05/2018 20:12
speriamo....pare che in Sicilia c'è ancora la Littorina?