PALERMO. Sono 152 le aziende vitivinicole siciliane che parteciperanno al Vinitaly 2017. Un dato in linea con quello dello scorso anno. Ma la Sicilia che affollerà il padiglione 2 di Verona Fiere sarà diversa rispetto al passato. Lo assicura l'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici.
"La Sicilia - ha detto durante la conferenza stampa di presentazione delle attività della Regione al Vinitaly - anche grazie al vino ha avuto la possibilità di farsi conoscere nel mondo. Utilizzeremo un libro 'Non c'è più la Sicilia di una volta' di Gaetano Savatteri per raccontare il nuovo corso. È quello della Sicilia vincente che non dimentica la sua storia ma che vuole soprattutto proiettarci al futuro".
Si prospetta un inedito confronto tra Barolo e vini dell'Etna (l'Etna doc è cresciuta del 26% nell'ultimo anno) "presenteremo - ha aggiunto Cracolici - i vitigni autoctoni siciliani, i vitigni antichi, con una degustazione condotta da Attilio Scienza, e infine l'olio della pace".
L'olio della pace, presentato e molito a Expo, è prodotto con olive del campo sperimentale di Zagaria a Pergusa, in provincia di Enna, che con le sue 400 varietà diverse, rappresenta un patrimonio di biodiversità imponente, da cui è stato prodotto un olio unico al mondo. Questo olio sarà venduto anche nei supermercati e 50 centesimi a bottiglia andranno a Medici senza frontiere.
Sul fronte olio - a Verona in contemporanea con il Vinitaly si svolge il Sol, dedicato all'oro verde - sono sedici le aziende che saranno a Verona con la novità di quest'anno che è l'Igp Sicilia.
"La Sicilia del vino continua a crescere - ha detto Vincenzo Cusumano, direttore generale dell'Irvo - questo è un dato fondamentale in un momento di uscita dalla crisi in cui tanti comparti arrancano".
Immagini di Marco Gullà
8 Commenti
steve
05/04/2017 14:05
Assessore di tutti i problemi che ha la Sicilia, disabili abbandonati, povertà sociale, sanità all'ultimo livello, lei mi viene a parlare di vinatily, ma chi se ne frega, mi faccia il piacere!
Pietro
05/04/2017 14:53
Cracolici è l'assessore all'agricoltura e fa bene il suo lavoro ., altri dovrebbero interessarsi degli altri problemi.
Paola Lantieri
05/04/2017 16:00
Ci sono anche tante altre piccole aziende siciliane che non sono al Padiglione Sicilia, ma che sono al Padiglione 8 (ai confini del regno), tra ViVit e FIVI
paolo 64
05/04/2017 17:25
Sig. Steve uno dei piu' grossi problemi della sicilia è il Lavoro, ed il vino da' lavoro a migliaia di siciliani, quindi promuoverlo ne crea senza dubbi altro, quindi considero il suo commento solo come una critica sterile e fuori luogo.
Arrivederci
05/04/2017 18:42
Signor Steve lei non ha capito nulla
paolo 64
05/04/2017 19:31
Sig. Paolo lantieri anche al salone delle auto c'è la Ferrari , e l'utilitaria scarna con appena quattro ruote ed il motore ,non si puo' pretendere che gli si dia il centro del Salone. Questi eventi sono voluti e finanziati per promuovere le eccellenze della produzione Italiana nel mondo, utile per le esportazioni. Le piccole industrie devono e possono puntare sul mercato interno che non è poco.
Orion
06/04/2017 07:40
Lei ha detto bene, il vinatily è il salone delle aziende più ricche che pagano per visibilità e premi, non è un concorso enologico altrimenti tutte le aziende anche le più piccole sarebbero trattate alla pari. Peccato che poi tutti questo costi delle aziende blasonate sono caricate sul prezzo del vino in bottiglia che sovente è un prodotto standard industriale pieno di solifiti altro che terroir
Roberto
06/04/2017 11:52
Il Vinitaly e' una realta' ma In Sicilia migliaia di produttori producono non percependo un prezzo minimo e non conoscendo i tempi d' incasso. Per cui per la stragrande parte dei coltivatori il Vinitaly e' una realta' astratta e distante
paolo 64
06/04/2017 12:45
Ricordate che qualche buon tempone dei nostri nonni ha detto che il vino si puo' fare anche con l'uva. Quindi occhio al prezzo, per il vino è vero il detto quanto spendi mangi.
Alessandro Pezzani
07/04/2017 09:23
Gentile Assessore, nel 2007 le aziende Siciliane presenti erano circa 200; purtroppo anche il settore del vino in Sicilia, nonostante gli entusiastici commenti, è in crisi, crisi seria.