PALERMO. Il Ris (fondo di rotazione per gli interventi straordinari), che prevede agevolazioni per i teatri e gli enti lirici e sinfonici siciliani, con prestiti a basso tasso da restituire entro 15 anni, è stato illustrato stamane dall'assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo.
In Sicilia i debiti degli enti e delle fondazioni ammontano a circa 35 milioni di euro; il fondo interverrà con 15 milioni sui debiti fino al 31 dicembre 2013, da distribuire secondo una graduatoria che sarà stilata alla scadenza del termine per presentare la domanda, è cioè dicembre 2016.
Il mancato rispetto del piano di risanamento farà decadere il prestito e metterà la Regione in condizione di richiedere subito la restituzione della cifra erogata. La somma copre soltanto il 30% dei debiti, e rimane, come ha fatto notare Giorgio Pace, soprintendente della Foss e commissario allo Stabile di Catani, "un 70% che corrode con gli interessi passivi la reale possibilità di portare gli enti in pareggio". Ma sono 15 milioni di euro che erano già pronti nel 2014 e andavano erogati. Un bando apposito selezionerà la banca erogatrice (come spiega in questa intervista Sergio Gelardi, direttore generale dell'assessorato regionale Turismo).
Tra i destinatari vi sono lo Stabile e il Bellini di Catania, il Vittorio Emanuele di Messina, il Biondo, la Foss e il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Pirandello di Agrigento, l'Inda di Siracusa, le Orestiadi di Gibellina, il Brass group di Palermo, il museo Mandralisca di Cefalù, il Luglio musicale Trapanese, il Museo delle marionette di Palermo e la Fondazione Piccolo di Capo d'Orlando.
immagini di Marcella Chirchio
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