PALERMO. Aziende olivicole e zootecniche distrutte dal fuoco nella zona di Cefalù, nel palermitano. Colture in cenere sui Nebrodi dove molte imprese hanno subito danni. E' un vero e proprio bollettino di guerra quello che Coldiretti Sicilia sta stilando.
Al momento non è ancora possibile avere un dato preciso del danno ma tutte le strutture periferiche sono al lavoro per la quantificazione. "La Sicilia ha circa 340 mila ettari di superficie forestale a questo punto a rischio piromani, un patrimonio inestimabile che rischia di essere ridotto in cenere da criminali che vivono appiccando fuoco", dice il presidente di Coldiretti Sicilia, Alessandro Chiarelli.
"Ogni anno - aggiunge - bisogna fare i conti con criminali che rischiano di ammazzare le persone, siamo in presenza di una vera e propria holding del fuoco. La Sicilia oltre che ambiente è anche paesaggio e bruciare significa togliere il valore aggiunto che fa scegliere l'Isola per le vacanze. Gli incendi hanno ridotto in cenere la ricchezza di biodiversità che costituisce la nostra vera ricchezza. In Sicilia ogni pianta ha valore storico e culturale".
immagini di Marcella Chirchio
15 Commenti
Rosa
17/06/2016 14:47
È insopportabile pensare che ci siano individui capaci di gesti ignobili quali appiccare un fuoco, distruggendo quel poco che resta in Sicilia e cioè il patrimonio paesaggistico (che è l'unica vera ricchezza per chi vive in questa terra) e arrecando danni inestimabili a chi con sacrificio coltiva la terra. Personalmente sono schifata all'idea di vivere circondata da simile gentaglia.
FRANCESCO
17/06/2016 14:54
DOVREBBERO ESSERE IN PRIMIS I CONTADINI E I CITTADINI TUTTI A DENUNCIARE QUESTI DELINQUENTI!
salv
17/06/2016 15:34
niente niente che finalmente (per lor signori) riusciranno ad imporci i prodotti transgenici e comunque le schifezze di chissà dove perché non avremo più i nostri meravigliosi prodotti agroalimentari? era anche questo uno degli scopi di questi criminali? È un pensiero che va troppo lontano? chi lo sa
Sergio
17/06/2016 15:43
Beccarne uno è dare 20 anni di galera no????
Sergio- sferracavallo
17/06/2016 15:58
Strano che gli incenso siano divampato quasi in stile iris molto professionali direi ...e in provincia di trapani un forestale stagionale piromane arrestato mah!! Per colpa di questi delinquenti la riserva di capo gallo sembra adesso la luna. Pene esemplari x i responsabili
Tano73
17/06/2016 16:00
E' possibile che con 23.000 forestali non si riesce a fare un adeguata prevenzione? Una vergogna.
Luigi
17/06/2016 16:19
Abbiamo più guardie forestali che in Canada. È vergognoso che nessun politico paghi per questo scandalo e specialmente che nessuno prenda provvedimenti contro i piromani. Prevenzione (ci sono gli uomini) ed aggravio delle pene per i piromani.
alice
17/06/2016 16:51
ieri tornando da palermo sono rimasta bloccata a causa della macchina non funzionava autostrada che porta palermo- mazara chiusa grazie quel bastardo ha dato fuoco a le sterpèaglie infatti abbiamo dovuto deviare e prendere un altra strada passando da cinisi un vento insopportabile il fumo non si respirava ho avuto dei momenti di sofferenza sia io sono incinta che mia figlia piccola grazie all"aiuto della finanza ci ha soccorso e fatto salire sulla loro macchina con aria condizionata e il soccorso stradale ci ha trasportato fino officina grazie molte
Giuseppe
17/06/2016 17:40
Feccia umana! in galera a vita!
palemmitano
17/06/2016 17:54
L'incendio a MontePellegrino è partito accanto alla sede della Forestale .. A non volere pensare male, qualcuno almeno ci dica a cosa serve la forestale sotto montepellegrino se si fa bruciare sotto il naso ciò che dovrebbe proteggere...
Senso critico
17/06/2016 18:07
Escludendo l'autocombustione (che non esiste) e l'ipotesi dei 4 balordi che se ne vanno in giro per boschi e campagne a dare fuoco alla vegetazione per passarsi il tempo, restano sul piatto 2 sole ipotesi possibili. La prima è la solita mafia (ma mi sentirei di scartarla perché anche la mafia ha terreni e aziende agricole e zootecniche che potrebbero essere minacciate dal fuoco) e la seconda e a questo punto la più plausibile è... lascio voi giungere alle ovvie conclusioni.
gaspare55
17/06/2016 18:49
La mia stessa idea,il lavoro va salvaguardato,quale migliore occasione dello scirocco e qualche mano che "involontariamente" lascia per terra qualcosa in fiamme per avere lavoro in futuro?
rio
17/06/2016 18:18
IL PROBLEMA DELLA SICILIA ? INDOVINATE... I SICILIANI!!!
freddy
17/06/2016 18:57
Infatti sei un problema: non una soluzione.
rio
17/06/2016 19:49
freddy,la verità fa male, molto male.
Mauro
18/06/2016 07:30
Sapete forse il mio commento sarà un piccolo commento rispetto a quello che è successo in Sicilia...ma noi avevamo una villa a Cinisi costruita nel corso degli anni..il verde che la circondava era stato creato pian piano con meticolosa cura ,e adesso non esiste più niente ...ne casa ne verde...vedere i miei genitori in ginocchio impotenti vedere bruciare la propria casa con le lacrime agli occhi impotenti di poter fare qualcosa....dove nemmeno i vigili del fuoco impegnati in mille incendi poter venire a darci una mano,adesso noi non abbiamo più nulla,niente è rimasto dei sacrifici di una vita..solo i bei ricordi delle giornate passate li...nulla adesso,ma cosa centriamo noi gente comune con tutto questo...cosa avete risolto nel distruggere tutto...scusate il mio sfogo ma sono tre giorni che non chiudo occhio!
Salvo
18/06/2016 08:13
Sarebbe interessante sapere dei 23.000 forestali assunti in Sicilia quanti e dove erano in servizio in quei momenti.... così per capire perché paghiamo questa gente se non si riesce a fare prevenzione o a controllare il territorio. È in credibile che un numero così alto di forestali non sia in grado di mantenere in esercizio un patrimonio naturalistico fondamentale per la nostra regione. A questo punto riduciamo ad un quarto il numero di forestali e destiniamo le risorse recuperate ai mezzi antincendio.