PALERMO. «I consumi al Sud sono ancora ridotti. C'è questo divario, piuttosto marcato tra Nord e Sud che deve essere assolutamente colmato rilanciando il turismo e commercio attraverso delle infrastrutture e della logistica». Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, oggi a Palermo per un convegno sul terziario e le donne. Proprio sul fronte delle infrastrutture, la Sicilia ha subito un altro duro colpo ieri a causa del maltempo. «Appunto per questo - ha proseguito - bisogna rafforzare con molta convinzione le strutture materiali e immateriali che non sono ancora all'altezza che il tempo richiede». «Il Governo ha intrapreso la strada giusta che è quella della riduzione delle tasse perchè se non perdiamo quel triste primato della pressione fiscale tra le più alte al mondo diventa impossibile qualsiasi prospettiva di crescita». Questo il commento sulla legge di stabilità di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. «La legge di stabilità - ha detto - si può tradurre così: tre buone scelte, una nota dolente e una aspettativa mancata. Tra le buone scelte, sicuramente la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, cioè per il 2016 non ci sarà l'aumento dell'Iva. La seconda è l'incremento della franchigia Irap e la terza è la proroga delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e l'ecobonus». «La nota dolente - ha proseguito - è che sulla strada dell'abolizione della Tasi si doveva anche procedere alla totale deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali compresi negozi e alberghi. L'aspettativa mancata è che secondo noi ci voleva più coraggio nella riduzione della spesa pubblica improduttiva per trovare quelle risorse necessarie per arrivare ad una generalizzata riduzione della aliquota Irpef». «Per il commercio, delle cose positive sono state fatte. Bisogna mettere anche in conto l'innalzamento del contante, certamente il problema reale di questo Paese è la debolezza strutturale della domanda interna. Una domanda interna che, bisogna sempre ricordarlo, tra consumi e investimenti vale più dell'80% del Pil. Quindi bisogna soprattutto rilanciare la domanda interna - ha concluso - per fare in modo che ci sia una vera crescita nel nostro Paese». Il Jobs Act «certamente è stato positivo» e «soprattutto per quanto riguarda il nostro settore possiamo dire che ha imboccato la strada giusta». Così il presidente di Confcommercio-Imprese per l'Italia, Carlo Sangalli, parlando con i giornalisti a margine del forum del Terziario Donna Confcommercio, a Palermo. «Su dieci donne che scelgono di fare impresa, sette prediligono il nostro settore. L'occupazione femminile è sicuramente un dato importante per il nostro Paese. L'imprenditoria in rosa, secondo me, significa una svolta fondamentale per l'economia. Leggo così questa manifestazione, voluta da Patrizia Di Dio. C'è questo orgoglio di rappresentare migliaia di imprenditrici». Ha aggiunto Sangalli. Come emerge da alcuni dati, le imprese femminili costituiscono il 30,2% del totale, con punte del 31,2% nell'Italia centrale.